Cultura

L'ideale d'artista nei colori di Schinasi

Una mostra dedicata al pittore di origini livornesi. Si svolgerà fino al 18 maggio nel centro espositivo del Comune vecchio

Daniele Schinasi

L’evento, promosso dal Comune di Cecina, è organizzato dal Centro di Formazione Arti Visive per la direzione artistica di Francesco Bozolo e della Cooperativa il Cosmo. Daniel Schinasi, pittore sefardita di origine livornese, nonostante risieda ufficialmente a Nizza sulla costa Azzurra, ha tuttavia un rapporto privilegiato con il territorio della Val di Cecina e con la campagna toscana.

Ed è lì che siamo andati a trovarlo, nel suo atelier-studio in località Casino di Terra, dove, fra tele e colori, sta preparando la sua prossima mostra e la realizzazione di un monumento in memoria del rabbino Elio Toaff. L’artista, famoso in tutto il mondo, oltre ad una vasta produzione su tela, annovera fra i suoi lavori anche molte pitture murali, pannelli e vetrate.

Fra questi ricordiamo il murale, realizzato tra il 1985 e il 1986, presente nell’atrio della Stazione ferroviaria di Cecina dal titolo “Il treno testimone delle vicende Umane”. L’affresco, che ha come tema dominante, la deportazione degli ebrei nei campi di sterminio, rappresenta al tempo stesso la libertà e la riconciliazione tra ebraismo e cristianesimo, voluta da Papa Giovanni XXIII, che per primo ammise gli errori compiuti dalla Chiesa nei riguardi del popolo ebraico.

Un’opera che mostra come l’arte possa essere veicolo di messaggi e testimonianza civile per intere generazioni. Tutti concetti che ritroviamo espressi già nel primo dei quattro manifesti presentati dall’artista fra il 1970 e il 1988, dove si fa appello ad un nuovo umanesimo e si condannano i soprusi e qualsiasi forma di violenza.

“Non più la violenza del primo futurismo – si legge nel Manifesto di Milano del 1970 – non più l’esaltazione della macchina, non più la scomposizione-deformazione dell’oggetto e dell’immagine dell’uomo. L’uomo e la natura riacquistano il loro aspetto naturale con solenne e assoluta dimensione umana.

La luce in movimento nasce dall’uomo e dalla natura e crea il dinamismo nell’opera. I campi cromatici si intarsiano nella purezza della luce stessa con rapporti matematico-geometrici, che conferiscono una elevatissima armonia di forme e di colori”.

Tra le novità in mostra al Centro di Formazione e Arti Visive di Cecina, anche una tela, omaggio a Michelangelo, in cui è rappresentato il primo uomo: Adamo, che tiene in mano una colomba simbolo di pace e di riconciliazione.

Daniel Schinasi sta inoltre lavorando ad un progetto, in collaborazione con l’amministrazione di Cecina, per la realizzazione di un monumento in memoria del rabbino emerito Elio Toaff, scomparso proprio nell’aprile dello scorso anno, che dovrà essere installato in piazza Nilde Iotti nel quartiere Città Nuova.