Cronaca

Lavoro nero, sospesa attività commerciale

Guardia di Finanza indaga su lavoro nero e scopre due situazioni irregolari a Cecina e Rosignano. Nel primo caso sospensione della attività

Vendeva prodotti a Cecina, con orari di apertura molto ampi e un’esposizione che non passava inosservata. Eppure, dal riscontro dei dati in possesso alle fiamme gialle non risultava aver assunto lavoratori subordinati.

I finanzieri hanno avviato un controllo fiscale nei confronti del commerciante e, al momento dell’accesso nell’esercizio, hanno scoperto che i due unici dipendenti, addetti alla vendita, lavoravano “in nero”.

"La normativa in materia prevede che l’impiego di personale senza contratto in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti presso un esercizio sia sanzionato con la sospensione dell’attività imprenditoriale. Provvedimento, nel caso di specie, adottato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che può essere revocato solo in caso di regolarizzazione dei collaboratori e contestuale pagamento della sanzione", ha spiegato la Gdf

Il commerciante dovrà versare all’Erario 20 mila euro. 

Altro caso a Rosignano, con i militari che hanno svolto l’attività ispettiva presso un esercizio commerciale, un bar senza cucina di Rosignano Marittimo, non in regola con la normativa previdenziale. "Dal controllo si è avuto conferma che il titolare, un 48enne cecinese, impiegava due giovani del luogo, un 38enne e una 30enne, senza aver stipulato con loro un contratto di lavoro. Dovrà ora regolarizzare nei confronti dell’INPS e dell’Erario le inadempienze commesse, pagando una “maxi-sanzione” pari a 5.400 euro", hanno spiegato sempre dalla Gdf.