Sporcizia, delinquenza e segni di bivacchi. La zona antistante il cimitero di Cecina e divenuta ormai un luogo insicuro e, a quanto pare, abbandonato dalle istituzioni. Roberto R. vive a Cecina e frequenta spesso quel luogo: “Passo spesso da quella zona, nelle ore più disparate, per via del mio lavoro. Negli ultimi mesi ho visto di tutto. È diventata una delle zone ombrose di Cecina: un Bronx”.
Lo scenario che si presenta ai passanti, effettivamente, non lascia adito ad interpretazioni: l’incuria regna sovrana. Come se ciò non bastasse, nelle ultime settimane si è aggiunto anche il problema del contenitore adibito alla raccolta dei vestiti usati, la cui parte frontale è divelta da tempo. L’obiettivo degli “scassinatori”? Poter scegliere, indisturbati, quali abiti portare via e quali scartare.
Una scena vista e rivista dal signor Riccardo che racconta: "L'ultima segnalazione fatta alla polizia ha riguardato proprio quel contenitore. È rotto da tempo avendo la parte frontale, fatta di lamiera, divelta. L'altra mattina mi sono imbattuto in due donne che, liberamente, sceglievano i vestiti in condizioni migliori lasciando a terra quelli che non erano di loro gusto. Sembrava di essere al mercato. Ho contattato le forze dell’ordine le quali hanno detto che avrebbero inviato una pattuglia”.
Vestiti, scarpe e giacche che, invece di essere affidate a istituzioni adibite alla distribuzione degli stessi a persone bisognose, vengono valutati e portati via a seconda delle necessità personali. Il tutto senza preoccuparsi minimamente di rendere inservibili anche gli indumenti “scartati”.
Ma non è l’unico problema della zona: “Esatto, questo è solo l’ultimo degli episodi ai quali ho assistito - riprende il cittadino - ragazzi che chiedono l’elemosina minacciando violenze; persone moleste, in evidente stato di ebbrezza, a diverse ore del giorno”. Un luogo fuori dalle regole che le istituzioni sembra abbiano abbandonato al proprio destino.