Attualità

La poesia sulle orme del passato

Il poeta bolognese Matteo Marchesini sarà ospite questa sera del parco archeologico di San Vincenzino. Musica e cultura in una cornice storica

Matteo Marchesini

Ritornano le voci dei poeti, come quel “coro improvviso” che, nel 400 d.c., fermò Rutilio Namaziano, poeta e politico romano, in quel riparo dal viaggio da Roma alla Gallia attraverso le intemperie del mare. La villa dell’amico Albino, richiamata dagli “Alti allori”, sul lido di Cecina.

E “Alti allori” è la rassegna dedicata alla poesia contemporanea, che ritrova quasi misticamente gli spazi della sua storia. Esordita il 2 settembre al Museo di Villa Guerrazzi, con le letture di Mariagiorgia Ulbar e Giuseppe Grattacaso, prosegue venerdì 9 settembre, ore 18.30, al Parco archeologico di San Vincenzino, in via Carlo Ginori 33, a Cecina (LI), dove riecheggeranno le liriche firmate dal bolognese Matteo Marchesini, accompagnamento al piano di Tonino Di Giorgio.

“Nel luogo che forse ospitava la villa di Decio Aginazio Albino Cecina, cerchiamo un sentiero o almeno un riparo affidandoci alle voci dei poeti”. Con le suggestioni coreografiche di Laura Daddi, alcuni degli autori più importanti della poesia italiana contemporanea, leggono liriche proprie nella cornice del Museo e del Parco Archeologico di Cecina, con accompagnamento musicale dal vivo.

Organizzata dal Comune di Cecina, con la collaborazione della cooperativa Il Cosmo, l’iniziativa si avvale della collaborazione parallela della Scuola di musica Comunale Sarabanda per la musica, e del Parco e Museo archeologico per le location.

Ultimo appuntamento venerdì 16 settembre 2016, ore 18.30, con Matteo Pelliti. Accompagnamentoal violoncello di Francesco Genovesi.

Ingresso libero.