Attualità

La Lega nord e l'insicurezza in città

L'opinione della sezione livornese: "Le telecamere di sorveglianza sono inutili se non ci sono più poliziotti nei quartieri"

La Lega Nord è intervenuta sul tema della sicurezza e del degrado di Cecina e sulla percezione che di questi fenomeni: "Riteniamo la situazione assai preoccupante - hanno detto i leghisti - le recenti novità introdotte dal Comune di Cecina e consistenti in telecamere fisse non servono se non sono accompagnate da una presenza di forze di polizia di quartiere". 

Secondo gli esponenti del Carroccio le telecamere saranno "più che un deterrente solo un mezzo utile ad amplificare la sensazione di insicurezza. Infatti, e da subito, non paiono ottimo deterrente, e la loro attuale funzione rischia di divenire quella, principalmente, di rendere pubblici i contenuti delle riprese riguardanti fenomeni già accaduti". 

"La presa d’atto ex post dei crimini - hanno proseguito - come accaduto con la scazzottata di piazza Iori, può ulteriormente aumentare la percezione di insicurezza. In questo senso, l’attivazione di questo servizio di riprese ci pare solo un intervento spot. Infatti, quando sul territorio si parla di sicurezza, come accaduto a Cecina nella serata di venerdì scorso all’incontro sicurezza e prevenzione dei furti, gli amministratori pubblici, peraltro invitati, latitano". 

Ecco cosa si dovrebbe fare secondo la Lega: "Come consigliato dai migliori esperti in materia, ordinanze e riprese video devono essere accompagnate da presenza di stazioni mobili delle forze dell’ordine, pattugliamenti, ed una migliore consapevolezza della progettazione urbana da parte delle amministrazioni pubbliche, le quali ultime, dopo aver voluto i così detti centri di aggregazione, più volte piazzali semideserti, ne lasciano il dominio alle scorrerie di balordi e criminali. La gente è stanca e non ne può più di questo modo di gestire la cosa pubblica".