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"La Asl è troppo grande per gestire l'emergenza"

Il sindaco Lippi, ieri assieme al personale sanitario in protesta, chiede immediate assunzioni e proporrà la suddivisione della Azienda sanitaria

"L’Asl ha assicurato la volontà di assumere nuovo personale ma ad oggi non ci sono indicazioni sui tempi. La situazione è allarmante" ha scritto il sindaco Samuele Lippi, ieri all'esterno dell'ospedale di Cecina assieme ai lavoratori del comparto sanitario in protesta. 

"Non possono bloccare gli interventi già programmati - ha osservato il primo cittadino -, soprattutto della chirurgia, non può essere sospesa tutta l'attività ordinaria. All’ospedale di Cecina mancano infermieri e medici che devono essere reperiti in maniera rapida. Velocissima. E non con contratti a tempo determinato di soli 4 mesi. Stiamo vivendo una fase di emergenza straordinaria per cui vanno prese decisioni straordinarie. Non ordinarie". 

Lippi, a questo punto, si spinge oltre e propone alcune soluzioni drastiche.

"In questa fase occorre liberare gli infermieri attualmente impiegati nella libera professione - ha specificato il sindaco cecinese -, ad esempio. Pensare alla formazione di personale extra-sanitario, come i volontari della Misericordia o della Pubblica Assistenza, per liberare personale sanitario. Se non ci saranno rapide decisioni chiederò il commissariamento dell’azienda sanitaria in 4 sub-aree. La Usl Nord Ovest è troppo grande e la dirigenza non è in grado, pur volendo, di dare risposte efficaci per un'area di questa vastità e complessità, con conseguenze ormai evidenti a tutti. 

"Abbiamo già messo a loro disposizione gli spazi del Comune in piazza della Libertà - ha concluso Lippi - ma sono disposto a trovarne subito altri per continuare a liberare gli spazi dell’ospedale. Muoviamoci, i contagi corrono. Non abbiamo più tempo".