Attualità

La 3M della scuola da Vinci premiata al Senato

Premiato il progetto che rappresenta un esempio di come l'educazione possa essere uno strumento potente per sensibilizzare le nuove generazioni

Alla scuola secondaria di primo grado Leonardo Da Vinci di San Pietro in Palazzi, si è svolta una cerimonia di premiazione particolarmente significativa. I senatori Ylenia Zambito, Stefania Pucciarelli e Manfredi Potenti hanno conferito alla classe 3M dell'Istituto Comprensivo Cassola una menzione speciale nell'ambito del concorso "Testimoni dei Diritti" dello scorso anno, indetto dal Senato della Repubblica. 

Il progetto premiato, intitolato "Maledetto vestito", ha affrontato il tema delle spose bambine, ispirandosi all'articolo 16 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che sancisce il diritto di ogni individuo a sposarsi liberamente e a fondare una famiglia. Il progetto fa parte di un percorso triennale dal titolo Matrioska che racconta sette tipi di violenza contro le donne.

La referente del progetto Rita Iacoviello ha precisato che il lavoro è stato svolto insieme alle altre docenti dell’Istituto e ha coinvolto nove classi. Ha visto la partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse in diverse attività, tra cui laboratori di poesia, creazione di origami a forma di abito da sposa, piccole matrioske 3D, libri borsa costruiti con pagine di garza e tanti piccoli abiti da sposa incastonati in vecchi libri. Alla cerimonia sono stati ringraziati per la presenza in aula magna dalla dirigente Cecilia Cariello il sindaco di Bibbona Massimo Fedeli, l'assessore alla cultura Manuela Pacchini, Alice Venanti del tavolo delle pari opportunità di Bibbona, l'assessora alle politiche sociali del Comune di Cecina Simona Salvadori, la consigliera alle politiche giovanili Emma Gaglio e i consiglieri Francesca Lubello e Vincenzo Cerrone. Presente anche Alice Favore in rappresentanza del centro antiviolenza. Per "Le Stanze del Sé", hanno partecipato Silvia Mascagni, autrice delle storie Matrioska, Michela Caccavalle e l'educatrice Viviana Russo.

Durante la cerimonia, gli studenti hanno presentato il loro progetto, illustrando le attività svolte e le riflessioni emerse. Le parole chiave del progetto sono state "gratitudine, partecipazione, responsabilità e fiducia", come sottolineato da Viviana Russo, che ha elogiato gli studenti per il loro impegno e coraggio nell'affrontare un tema così delicato.

La senatrice Ylenia Zambito ha espresso il suo apprezzamento per il progetto, affermando che dovrebbe essere un modello da proporre in tutte le scuole. Al termine della cerimonia, i senatori hanno lasciato il loro segno sulla donna ricostruita con la tecnica giapponese del kintsugi, simbolo di resilienza e speranza. La classe 3M è stata invitata a visitare il Senato per presentare il loro lavoro a livello nazionale.

Il progetto "Maledetto vestito" rappresenta un esempio concreto di come l'educazione possa essere uno strumento potente per sensibilizzare le nuove generazioni sui diritti umani e per promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza.