Sono state oltre 200 le persone che nei primi due anni di attività si sono rivolte all’ambulatorio specialistico ortopedico dell’ospedale di Cecina dedicato alle procedure infiltrative eco-guidate della spalla e dell’anca.
“Il servizio sta trovando un crescente apprezzamento – ha confermato Paolo Gabellieri, direttore dell’Unità Operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia di Cecina – tant’è che i posti disponibili nella lista ambulatoriale è in progressivo aumento proprio per rispondere alle richieste. All’ambulatorio di II livello si accede dopo una prima visita specialistica ortopedica. Una volta individuato il problema, vengono eseguite infiltrazioni articolari con l’ausilio dell'ecografo, strumento fondamentale per individuare le zone da trattare e il corretto inserimento dell'ago, seguito dall'iniezione dei farmaci. Queste procedure hanno il grande vantaggio di non prevedere ricovero o degenza ospedaliera consentendo al paziente, dopo ogni trattamento, di rientrare a casa. Inoltre, nella maggior parte dei casi, permettono di evitare interventi chirurgici maggiormente invasivi”.
L’ambulatorio è dedicato alla cura delle patologie articolari dell’anca e della spalla. In particolare è utile a chi soffre di coxartrosi (o artrosi dell’anca), una condizione determinata dal deterioramento della cartilagine che ricopre le ossa dell’articolazione, provocando una sintomatologia dolorosa, con limitazione del movimento e rigidità dell’anca. In questo caso le infiltrazioni sono riservate ai pazienti con patologia in fase iniziale. Ma è un punto di riferimento anche per le malattie della spalla e della cuffia dei rotatori che necessitano di infiltrazioni mirate di farmaci cortisonici o di acido ialuronico, così da ridurre il dolore e permettere il recupero della funzionalità. Un problema complesso e doloroso come la tendinite calcifica della spalla, determinato da un accumulo di calcio a livello dei tendini della cuffia dei rotatori, può essere curato con una procedura specialistica come la “litoclasia percutanea” che, sotto guida ecografica, prevede l’inserimento di alcuni aghi, proprio in quelle calcificazioni che vengono così disciolte e lavate.
"Il successo dell’ambulatorio dedicato alle infiltrazioni eco-guidate – ha dichiarato Maria Letizia Casani, direttrice generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest – dimostra quanto sia importante offrire ai cittadini prestazioni specialistiche di alto livello anche negli ospedali più piccoli, ma non per questo meno importanti. L’approccio mini-invasivo, associato alla precisione dell’ecografia, consente risultati concreti in termini di sollievo dal dolore e recupero funzionale, migliorando la qualità della vita dei pazienti e riducendo il ricorso alla chirurgia. Continueremo a sostenere questo tipo di attività per rispondere in modo sempre più efficace ai bisogni di tutta la popolazione".