Attualità

"Il sistema sanitario è al collasso"

Secondo Cgil la carenza di organico rischia di compromettere in maniera seria i servizi sanitari della provincia di Livorno. "Servono assunzioni"

Secondo Cgil occorre nuove personale

"Siamo al collasso, i servizi della Usl AreaVasta Nord Ovest non possono reggere più a lungo". E' drammatico l'allarme lanciato da Cgil a proposito dei servizi sanitari della provincia di Livorno. Una situazione, comunica il sindacato in una nota stampa, non più sostenibile.

La situazione è compromessa, dicono da Cgil, dal "Continuo definanziamento del sistema" che costringe i servizi "A operare sotto organico".

"Il sistema si sta reggendo sulle spalle del personale socio sanitario e tecnico con riposi non fatti, accumulo di migliaia di giornate di ferie non godute, in violazione delle norme che impongono un intervallo minimo fra un turno e l'altro di 11 ore - prosegue Cgil. - Nelle ex aziende che compongono l'usl Nord Ovest delle province di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno nei periodi estivi vi è un aumento medio di accessi del 40 per cento dovuto ai flussi turistici con un doppio effetto: si ingolfano sia i pronto soccorso che le medicine, mentre si accorpano specialistiche per recuperare forza lavoro".

"Il risultato è un caos organizzativo, un pessimo servizio e uno sfruttamento del lavoro non più sostenibile, se fino ad oggi si è “tenuto” grazie alla volontà dei lavoratori ora non siamo più in grado di garantire questi livelli d’assistenza se non diamo corso a nuove assunzioni".

"Il piano che ha presentato l'Azienda non solo è insufficiente, perché non potenzia i servizi, ma riassorbe solo parzialmente il turn-over che in Sanità non è strozzato dal blocco del pubblico impiego, ma questa opportunità è paradossalmente inesigibile!" tuona ancora il sindacato.

"Perché?" si domanda Cgil. Un interrogativo retorico cui segue l'immediata risposta: "Perché hanno fatto scadere tutte le graduatorie - afferma Cgil - senza che Estar (l'ente regionale preposto a farle) abbia saputo programmare e fare in tempi utili i nuovi concorsi, risultato è che si potrebbe assumere alcune centinaia di professionisti ma non si sa da dove".

"Nel contempo si usano forme contrattuali anomale attingendo dalle agenzie interinali e utilizzando il lavoro parasubordinato. Il definanziamento, il vuoto contrattuale causato dal blocco di sette anni dei contratti nazionali, il caos organizzativo accentuato dalla attuazione della LR 84/2015, sta cambiando la natura di servizio pubblico gratuito e universale che è stato costruito in anni di buona pratica; occorre tornare ad investire nel lavoro, nella risorsa umana potenziando i servizi dei Presidi Ospedalieri, ma soprattutto dei territori, per ridare dignità al lavoro e sicurezza di buona qualità al bisogno di salute dei cittadini"

"E’ Necessario definire modelli organizzativi e dotazioni organiche rispondenti alla salute dei cittadini e dei lavoratori. Non è accettabile che vengano variati costantemente i rapporti tra il personale sanitario e i pazienti. Sono necessarie nuove assunzioni di personale nei seguenti ospedali:

- Ospedale Livorno, subito 10 infermieri e 10 OSS;
- Ospedale di Cecina, subito 5 infermieri e 5 OSS;
- Ospedale di Piombino, subito 5 infermieri e 5 OSS;
- Ospedale di Portoferraio, subito 5 infermieri e 5 OSS;

Oltre al programmato Turn over, alla sostituzione delle malattie lunghe, delle aspettative e delle maternità. E devono essere ampliati con urgenza gli organici delle Ostetriche, dei Fisio Terapisti, delle Assistenti Sociali e dei profili Tecnici. Su questo la CGIL FP si spenderà nei prossimi mesi con tutti i mezzi e forme a sua disposizione" conclude Cgil.