La targa del piazzale del condominio di viale Italia n. 34 è stata scoperta dopo una toccante cerimonia resa tale dall’interpretazione del testo “Canto di Anna”, dedicato ad una delle vittime più giovani dell’eccidio, scritto e rappresentato dallo stesso autore Fabrizio Parrini e dal presidente della scuola comunale di Teatro Artimbanco Carlo Rotelli.
La strage di Sant’Anna di Stazzema è infatti uno dei capitoli più dolorosi e brutali compiuti dalla barbarie nazifascista verso la popolazione civile italiana inerme. Non ci fu pietà per nessuna delle centinaia di vittime trucidate. Un intero paese fu sterminato: donne, uomini, bambini piccolissimi, ragazzi e ragazze, anziani uccisi e dati alle fiamme. Quel giorno l’uomo decise di negare se stesso e la storia ha il dovere di ricordarlo. Il sindaco Lippi in apertura della cerimonia d’intitolazione ha infatti sottolineato il percorso della memoria che l’amministrazione comunale ha compiuto dal suo insediamento ad oggi.
“Purtroppo - ha detto Lippi – ancora adesso assistiamo nel mondo a guerre dove le vittime sono soprattutto le popolazioni civili e a situazioni dove vengono negati i principali diritti della persona umana. Esempio ne sono le migliaia di profughi che scappano dai loro paesi, lasciando tutto pur di salvare la propria vita e dare una speranza ai propri figli. Noi non possiamo guardare dall’altra parte e far finta di niente. Abbiamo l’obbligo morale di aiutare questa umanità in fuga, pretendendo che la politica nazionale e europea cerchi le soluzioni migliori per rispondere a questa nuova emergenza”.