Spettacoli

Il cortometraggio alla casa museo di Anne Frank

Il cortometraggio “Il nostro nome è Anna” nato da un’idea di di Federica Pannocchia sarà presentato presso la Casa – Museo di Anne Frank di Amsterdam

Un traguardo importantissimo quello raggiunto dal cortometraggio “Il nostro nome è Anna”, presentato ad aprile a Cecina. Il cortometraggio nasce da un’idea di Federica Pannocchia, rosignanese, e presidentessa dell’associazione di volontariato Un ponte per Anne Frank.

“Da anni lavoro con gli studenti per preservare il valore della Memoria e incoraggiare a imparare dagli errori del passato per costruire oggi una società di bene. Proprio ascoltando le loro storie e le loro lotte contro il bullismo e il razzismo ho sentito dentro di me il bisogno di dare voce a queste testimonianze e di farlo attraverso un’Anne Frank moderna, una ragazzina di tutti i giorni che si ritrova ad affrontare i bulli e varie difficoltà, imparando a credere in sé stessa e riflettendo sull’importanza di aiutare il prossimo e di celebrare la nostra individualità”, ha commentato.

Questa Anne Frank moderna, protagonista del cortometraggio, è interpretata da una bravissima Ludovica Nasti (L’Amica Geniale) la quale ha subito accettato di far parte di questo progetto. Allo stesso modo hanno subito accettato le case di produzione, Studio Emme di Roma e Helix Pictures di Cecina, e il regista cecinese Mattia Mura Vannuzzi, il quale lavora giornalmente attraverso film e documentari per portare sotto i riflettori storie meno conosciute. Nel cast anche Adelmo Togliani, Serena Bilanceri, Claudio Mazzenga, Licia Amendola e Tommaso Bellan.

Dopo numerosi premi vinti a festival nazionali e internazionali, un ottimo riscontro nelle scuole e due anteprime italiane (Cecina e Brescia), il cortometraggio “Il nostro nome è Anna” il 31 agosto sarà presentato alle ore 12.30 presso la Casa – Museo di Anne Frank di Amsterdam aggiungendo un altro importante successo prima di proseguire il proprio cammino.

“Perché ‘Il nostro nome è Anna’ non vuole essere solo un cortometraggio, ma una vera e propria missione per la lotta contro l’indifferenza, la discriminazione, la violenza, il bullismo e il razzismo”, ha concluso Pannocchia.