Attualità

Duecentocinquanta giovani che dicono no alla mafia

L'iniziativa di Libera è a Marina di Cecina, dura cinque giorni e inizia domani. Momenti di confronto, speranza, memoria e giustizia

Cinque giornate per stare insieme tra incontri, lavori di gruppo, musica, spettacoli e tanti momenti di svago. Da domani fino a domenica 30 si terrà il sesto appuntamento nazionale dei giovani di Libera, provenienti da tutta Italia, con il patrocinio del Comune di Cecina e della Regione Toscana, all'area espositiva i Pini (La Cecinella), viale Galliano e al Palazzetto dello Sport, via Toscana 2. 

Un appuntamento pensato “per e con i giovani” come opportunità, occasione di condivisione e scambio. Per dare voce e spazio alle esperienze positive della rete che attivano e promuovono processi di cambiamento nei territori. E che, per la sesta edizione, ha scelto la parola “speranza” intesa come capacità di costruire insieme azioni di cambiamento reale, di illuminare le energie che già sono attive nelle nostre realtà rendendo visibili le positività già presenti nell'agire quotidiano di Libera. Tre, nello specifico, saranno gli ambiti di approfondimento dell'edizione: la memoria, il suo valore politico e la costruzione di giustizia, la costruzione di un'alternativa per i minori legati ai sistemi mafiosi, le disuguaglianza, povertà e potere mafioso. 

"Come amministrazione comunale – ha spiegato l'assessore alla Valorizzazione culturale della comunità Giovanni Salvini – siamo molto contenti di proseguire la collaborazione, avviata già lo scorso anno, con Libera. Di fatto, stiamo verificando le condizioni per una presenza più stabile dell'associazione come soggetto formatore per giovani e non solo sui temi della legalità e della responsabilità, sul territorio del Comune di Cecina. É già in cantiere la costruzione di un presidio scolastico al liceo Fermi".