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Covid, Lippi pensa già alla fase 3

Il sindaco di Cecina Samuele Lippi pensa già alla stagione estiva:"Dobbiamo fare accoglienza convivendo con il Covid - 19"

Il sindaco di Cecina Samuele Lippi

"Io credo come amministratore di avere il compito di provare a pensare alla "fase 2", e alla 3, e alla stagione estiva che per noi è particolarmente importante. Non possiamo e non dobbiamo farlo da soli ma confrontandoci sulla base di spunti, proposte e riflessioni, con la Regione e con gli addetti ai lavori. Quella che ho lanciato è appunto una proposta: vogliamo provare a pensare come poter fare accoglienza pur dovendo inevitabilmente convivere con il Covid 19", spiega Samuele Lippi.

"!Ad oggi gli studi scientifici stimano che il 10% della popolazione sia entrato in contatto col virus, e che abbia probabilmente sviluppato delle difese. Tutti gli altri sarebbero negativi, quindi fino al raggiungimento della così detta immunità di gregge (60/70%) la maggioranza assoluta di noi deve essere difesa e accompagnata verso una graduale e numericamente contenuta contaminazione con precise attenzioni di salvaguardia nella speranza che il vaccino arrivi il prima possibile. Possiamo allora provare a pensare a un protocollo che offra maggiore sicurezza del nostro settore turistico anche, ma non solo, attraverso test per tutti e tamponi a chi lavora nel settore? Che preveda norme di igiene e la continuazione del distanziamento sociale ancora molto stringenti, ma compatibili con un turismo responsabile e che possa essere un valore aggiunto per Cecina e per la nostra costa". 

Lippi ha annunciato una serie di incontri con gli addetti del settore, con le categorie, con i sindacati, le attività produttive ed artigianali. 

"Io - ha aggiunto Lippi - sostengo dall'inizio l'importanza di effettuare tamponi e test per identificare e isolare tempestivamente i contatti di ogni caso positivo. Dove è stato fatto in modo massivo si è riusciti a contenere focolai e gestire il ritorno alla normalità. In questo senso potrebbe essere importante pensare ad ampliare sempre di più la popolazione sottoposta a test, come già si sta cominciando a fare. Come Amministrazione lo sosteniamo convintamente anche ricercando test sierologici per contribuire allo screening regionale. Solo in caso di risultati positivi ai test si passa all'esame vero e proprio con i tamponi. I test si acquistano, i tamponi invece sono prelievi di saliva o muco nasale o muco faringeo e tracheale che devono essere analizzati in laboratori specializzati. Il "tampone per tutti" è inutile oltre che impossibile".
"Prima di questo però ho già avviato un confronto con il Cnr che ha predisposto uno studio epidemiologico su scala nazionale del virus covid_19 con un questionario anonimo. Per Cecina sarà fatta una indagine ad hoc: ci siamo impegnati a diffondere e promuovere il questionario fra i cittadini di Cecina e fare test sierologici inizialmente a campione e poi in modo massivo."