Attualità

Covid e scuole, ecco le regole per le famiglie

Varato il vademecum elaborato nell'incontro tra Comune, dirigenti scolastici e pediatri, per gestire l'emergenza Covid nelle scuole

Lo scorso 14 ottobre si è tenuto un incontro tra Comune, dirigenti scolastici e pediatri dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest per far luce sulle criticità di questo primo mese di scuola, chiarire dubbi e concordare procedure condivise, al fine di definire una comunicazione chiara ed univoca scuola-famiglia-pediatri. 

Oltre al Sindaco Daniele Donati e all’Assessore all’Istruzione Cecilia Peccianti, erano presenti il responsabile dell’Ufficio pubblica istruzione Luano Casalini, la coordinatrice pedagogica dei servizi comunali 0-6 Laura Balzini, il referente del Dipartimento di prevenzione Vito Conti, il coordinatore Sanitario Zona Distretto e SDS Valli Etrusche Franco Berti, la rappresentante Fimp Graziella Pierini, le dirigenti scolastiche Caterina Startari e Teresa Sconnamiglio, la presidente e la coordinatrice pedagogica della cooperativa sociale ContestoInfanzia, Ernestina Tirinato e Cristiana Berti. 

Durante l’incontro sono state analizzate le procedure da adottare nel caso in cui i bambini presentino sintomi compatibili con il Covid-19, ovvero temperatura corporea superiore a 37,5°, brividi, tosse, difficoltà respiratoria, mal di gola, perdita o diminuzione improvvisa della percezione degli odori, perdita o alterazione del gusto, naso chiuso o naso che “cola”, diarrea ecc… In questi casi l’alunno deve essere allontanato da scuola. È stato poi stabilito che, per un’assenza per malattia fino a 3 giorni (per i nidi e le scuole infanzia) o fino a 5 giorni (per le elementari, medie e superiori) non è necessario il certificato medico e la riammissione a scuola avviene automaticamente. 

Le autodichiarazioni delle famiglie che avvisano gli istituti di assenze per vacanza o motivi/problemi familiari devono essere preventivamente comunicate alla scuola giorni prima, o la mattina stessa in caso di assenza per motivi familiari improvvisi. 

Sono stati poi elencate le modalità di lezione “a distanza”, suddivise per “gruppo-classe” e con professori dedicati. Modalità che consentono di isolare più facilmente i casi positivi o i casi sospetti. È stato inoltre chiarito che - in attesa del risultato del tampone - l’alunno è assente da scuola in forma cautelativa e non è prevista alcuna restrizione per i conviventi, salvo per i fratelli o le sorelle dell’alunno che frequentano nido o scuola dell’infanzia. 

Infine è stato disposto che la stanza d’isolamento (stanza covid) al nido e alla scuola dell’infanzia può non essere necessaria, in quanto i bambini convivono nella sezione-bolla senza distanziamento tutta la mattina, quindi si ritiene più congruo poter restare nella sezione stessa, o in una zona della stessa individuata dagli educatori/insegnanti di riferimento del bambino. 

L’incontro si è concluso con la redazione di un “vademecum”, che contiene le azioni da intraprendere per la gestione dei casi di sospetta infezione da Covid-19 e precisa “chi fa cosa”: scuola, pediatri, famiglia. Un strumento pratico e semplice per fare ulteriore chiarezza e poter gestire le varie situazioni riducendo il più possibile le difficoltà.

Il vademecum in allegato.