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Covid-19, chiusi parchi giochi e aree per cani

Vietati nei tabacchi i giochi leciti che prevedono vincite in denaro. “La passeggiata con il cane non deve essere una scusa per aggirare i controlli"

Il sindaco Samuele Lippi ha firmato questa mattina una nuova ordinanza volta ad evitare che i cittadini si spostino all’interno del territorio senza cause di reale necessità e creino assembramenti pericolosi in linea con le disposizioni del Governo mirate al contenimento della diffusione del COVID-19.

Nello specifico l'ordinanza prevede: la chiusura immediata e fino al 3 aprile, salve diverse disposizioni in base all'evolversi della situazione, dei parchi, piazze, giardini, lungofiume e aree di sgambatura cani del territorio comunale e la necessità di attenersi strettamente alle misure di contrasto e contenimento della diffusione del COVID -19 contenute nel DPCM 11 marzo 2020, restando a casa e uscendo solo ove strettamente necessario. La possibilità di svolgere attività motorie, come una passeggiata nelle immediate vicinanze di casa, è ammessa solo se necessaria al benessere psicofisico, e deve essere quindi limitata a tale circostanza, uscendo a piedi dalla propria abitazione senza ricorrere all'auto. Non è consentito sostare sulle panchine

In più lli esercizi nei cui locali, nei periodi ordinari, si svolgono attività miste (ad esempio tabacchi, sala giochi), sono autorizzati a svolgere esclusivamente le attività consentite e hanno l'obbligo della sospensione immediata di tutte le tipologie di gioco lecito che prevedono vincite in denaro.

"Purtroppo nonostante le disposizioni - spiega il sindaco Samuele Lippi - ci sono ancora troppe persone in giro, che escono per futili motivi e non rispettano le disposizioni che impongono di evitare assembramenti. Come hanno fatto altri Comuni abbiamo provveduto a dare un ulteriore giro di vite per far sì che il messaggio sia ancora più chiaro. Invito tutti a restare a casa, a ridurre al minimo le uscite: la passeggiata con il cane non deve essere una scusa per aggirare i controlli, la spesa deve essere fatta da un solo componente della famiglia e ogni quattro giorni. Raccomando a tutti di spiegare la situazione soprattutto ai loro cari più anziani, che sono i più a rischio, e ai giovani".