Politica

Caos Green pass, chiesto il rinvio del Consiglio

Gasperini (Lega): "Svolgere i lavori del Consiglio possa rappresentare grave mancanza di rispetto nei confronti di chi oggi rinuncia allo stipendio"

Lorenzo Gasperini

Il consigliere della Lega Lorenzo Gasperini ha chiesto il rinvio del Consiglio comunale in programma "in segno di solidarietà delle decine di migliaia di lavoratori pubblici e privati e studenti oggi in sciopero contro la compressione dei loro diritti per mezzo della vessazione esercitata con l'obbligo di tampone ogni 48 ore".

Questo quanto contenuto in una lettera inviata al presidente del Consiglio comunale di Cecina, ai capigruppo e al sindaco.

"Stante l'obbligo di green pass per la nostra riunione odierna, - si legge nella lettera - ritengo che svolgere comunque i lavori dell'assemblea possa rappresentare una grave mancanza di rispetto nei confronti di chi oggi rinuncia allo stipendio per chiedere il rispetto dei propri diritti di lavoratore. Abbiamo il dovere, come rappresentanti politici, di farci vicini alle esigenze della parte più debole del Paese che subisce oggi l'applicazione delle richieste di parte del mondo industriale, celere nel chiedere l'introduzione di lasciapassare per l'esercizio delle libertà fondamentali e in particolare di quella di esercizio del lavoro, cosa che non avviene negli altri Paesi civili nonostante la medesima situazione sanitaria. Lo stesso mondo industriale che oggi si unisce alla richiesta di modifica dei provvedimenti perché consapevole che così il Paese si ferma, non essendo neanche possibile processare un numero di tamponi pari a quello dei lavoratori non vaccinati".

"È necessario unirsi all'appello che da più parti del mondo civile e politico, a partire dai lavoratori del porto di Trieste per arrivare a molti movimenti studenteschi e passando per le richieste di modifica pervenute da diversi Presidenti di Regione (anche della Lega), sorge oggi per chiedere il rispetto delle libertà naturali. - ha proseguito - Anche la città di Cecina ha vissuto ieri notte e questa mattina la grave situazione di tante famiglie in attese interminabili per l'esecuzione dei tamponi, senza contare coloro che aderendo allo sciopero hanno volontariamente rinunciato a sottoporsi all'indagine di Stato sulla loro situazione di salute".

"Il dovere della solidarietà, nei momenti più difficili per la parte più debole del Paese, è particolarmente rilevante per chi esercita funzioni di responsabilità politica. Per questo sono certo che anche le sinistre, storicamente legate alle battaglie dei lavoratori e delle famiglie meno abbienti, faranno propria questa riflessione rispettando chi oggi è pacificamente in piazza per chiedere di essere ascoltato", ha concluso.