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Allarme siccità, vietato sprecare l'acqua

Un'ordinanza proibisce l'uso delle risorse potabili aldilà delle esigenze igienico-domestiche. Le città si preparano all'estate. Multe fino a 500 euro

Il caldo torrido di questi giorni preannuncia un'estate difficile sul piano delle risorse idriche. Le scarse precipitazioni dei mesi invernali, d'altronde, non hanno aiutato. Così, già ora, si intravedono gli effetti di una siccità che comincia a minacciare, in misure differenti, varie parti d'Italia, fra le quali anche la Toscana, che ha approntato un piano operativo di emergenza.

L'obiettivo del piano è quello di monitorare la situazione e mitigare eventuali criticità, che, secondo il parere dei tecnici, potrebbero degenerare in una vera e propria emergenza idrica. In questo contesto si inserisce l'ordinanza sindacale emanata dal Comune Cecina con la quale si vieta espressamente lo sperpero delle risorse.

Nello specifico, l'ordinanza del sindaco Samuele Lippi vieta l'uso di acqua potabile proveniente dagli acquedotti urbani e rurali se non per per scopi igienico-domestici, e questo fino alla revoca dell'ordinanza. E' pertanto vietato anche il riempimento delle piscine, l'innaffiamento dei giardini, di parchi e orti (fatta eccezione per quelli pubblici, per i quali sarà comunque erogata la quantità minima indispensabile).

La cittadinanza è invitata, in generale, a ridurre al minimo gli sprechi e l'uso di acqua.

In caso di inadempienza, i trasgressori rischiano multe fino a 500 euro.