Cultura

Burchianti anima del Museo e Parco archeologico

Fabrizio Burchianti confermato direttore scientifico: "Il mio sogno è che tutta la popolazione di Cecina conosca i tanti tesori che custodiamo"

Fabrizio Burchianti è stato confermato direttore scientifico del Museo e del Parco Archeologico di San Vincenzino. Dopo esserlo stato in passato (dal 2009 al 2013) e già dallo scorso anno, ha vinto la selezione pubblica che lo vedrà alla direzione fino al 2028.

Laureato in lettere classiche all’Università di Pisa, ha conseguito il diploma di specializzazione in Archeologia Classica e il dottorato di ricerca in Etruscologia. Nel 2006 ha ottenuto l’incarico di collaborazione per svolgere attività di laboratorio e supporto alla didattica del corso di Archeologia – metodologia della ricerca archeologica, mentre dal 2008 al 2012 ha ricoperto l’incarico di collaborazione per il supporto alla didattica alla cattedra di Etruscologia e Archeologia Italica al Dipartimento di Scienze archeologiche dell’Università di Pisa. E’ già stato in passato (dal 2009 al 2013) direttore scientifico del Museo Archeologico di Cecina e dal 2019, direttore del Museo Etrusco Guarnacci di Volterra. E’ stato curatore scientifico di varie mostre, tra cui “Götter der Etrusker” al museo Archeologico di Francoforte, “The Etruscans: Rising to Rome” al National Museum of Korea di Seul, “Etruscos. El amanecer de Roma” al Museo Archeologico di Alicante, “Gli Etruschi. Testimonianze di una civiltà preromana” al Museo della Romanità di Nimes. È autore di diverse pubblicazioni scientifiche e divulgative sui musei archeologici e sulla civiltà etrusca.

“Il Museo archeologico - ha sottolineato la sindaca Lia Burgalassi - ha ricevuto da poco il riconoscimento di museo di rilevanza regionale. Un riconoscimento davvero importante perché permette di essere inseriti nella rete regionale, di essere promossi tra i musei più importanti della Toscana e di accedere così a finanziamenti”.

“Nel progetto presentato per il Museo a Villa Guerrazzi - ha spiegato Burchianti - c’è la volontà di ritoccarne l’allestimento inserendo nuovi elementi come una nuova tomba, e di creare una grafica più accattivante e moderna senza stravolgere quella attuale. Nei prossimi anni organizzeremo nuove mostre in collaborazione con altri musei per renderlo sempre più dinamico e interessante. Implementeremo la parte didattica con nuovi laboratori e faremo in modo che tutta la popolazione di Cecina venga a scoprire i tesori che custodiamo. Il sogno è che diventi un luogo familiare per tutti. E lo faremo organizzando anche piccoli eventi e visite guidate tematiche durante tutto l’anno”.

Il parco Archeologico si trova invece in via Ginori, località San Vincenzino, e conserva i resti di una villa romana di età imperiale. “Subito dopo la mia nomina - ha continuato Burchianti - l’amministrazione ha chiesto un tavolo tecnico con il Ministero per discutere di una progettazione coordinata e reperire i fondi necessari a valorizzare gli scavi. Dobbiamo rifare le coperture dell’area archeologica, rivedere il percorso e restaurare alcune strutture, implementare la realtà virtuale per una migliore fruizione da parte del pubblico. Il secondo step sarà invece la sistemazione della Villa Rossa con la realizzazione di un nuovo percorso espositivo e l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche”.

“Troppe persone a Cecina - ha concluso - non conoscono ancora la cisterna. La mostra suggestiva al suo interno che abbiamo in programma per il prossimo anno, rispettosa dell’ambiente dove andremo ad allestire, servirà per farla conoscere e apprezzare da tutti”.