Attualità

"Aurelia? Per i sindaci non è loro competenza"

Lucibello Piani e Giardelli del coordinamento No Sat sono intervenuti sulla situazione della variante: "

Lucibello Piani e Giarelli

"Sono anni che segnaliamo le condizioni di scarsa manutenzione della variante Aurelia - ha esordito Alessandro Lucibello Piani del coordinamento territoriale No Sat contro l'autostrada e consigliere comunale di Riparbella - chiedendo ai sindaci di attivarsi con Anas. Ogni volta la risposta è stata alla Ponzio Pilato: 'Noi non abbiamo competenze' come se la responsabilità politica di curare gli interessi dei cittadini si fermasse alle competenze amministrative scritte in una legge". 

I lavori sono iniziati lunedì 11 luglio e il primo weekend ha evidenziato una situazione inaccettabile, sabato le code sono arrivate a dieci chilometri, in entrambi i sensi. Domenica stessi disagi. I sindaci dei Comuni coinvolti hanno parlato con Anas riuscendo ad ottenere la fine dei lavori per il 28 luglio anziché ad agosto inoltrato: "Penso bisognerebbe comunque sottolineare - ha detto Ubaldo Giardelli - che questa manutenzione straordinaria, seppur scellerata nei tempi dà ragione a quelli che hanno chiesto da anni la manutenzione stessa. In secondo luogo che i lavori sono di Anas e non Sat, come si ventilava nell'ultimo accordo, il che, secondo noi pone fine al discorso autostrada Tirrenica sulla Variante. Cioè se siamo noi cittadini e noi stato tramite Anas a farci carico della manutenzione e del rifacimento, poi non mi sembrerebbe logico che qualcuno venisse e si appropriasse dei nostri soldi aggiungendoci sopra un pedaggio, sarebbe essere presi per i fondelli".

Lucibello Piani ha concluso proponendo l'istituzione di un tavolo di lavoro permanente: "Mi auguro che dopo quest'ennesimo fallimento della gestione del territorio, si prenda atto di quanto chiediamo da tempo e i sindaci pretendano l'apertura di un tavolo di lavoro permanente con Anas dove siano tutelati gli interessi del territorio. Anche nella vicenda autostrada, ricordiamolo, i Comuni si lasciarono scavalcare accontentandosi delle promesse di opere complementari, tutte poi prontamente cancellate perché insostenibile economicamente e ancora oggi c'è chi racconta che avremo un autostrada a pedaggio gratuito".