"I giovani che volevano un movimento civico, spontaneo, popolare, che rifiutavano qualsiasi rapporto di apparentamento con la politica, quella vecchia, quella compromessa con il potere, ecc. si sono sottomessi, quasi tutti, al partito più compromesso, il Pd; si sono messi al traino di una persona che ha vissuto per tutta la vita di politica, dentro il potere e con il potere". Parole di Democrazia Aperta a seguito della petizione avviata da Idee in comune per uno dei nuovi candidati sindaco (leggi qui l'articolo collegato).
"Idee in Comune, sì, ma con chi? - si domandano - Questo il nuovo che ha portato la rivoluzione di primavera dei giovani castellinesi, con una metodologia, peraltro, democraticamente discutibile, se non inaccettabile".
"Dal canto nostro, - hanno proseguito - noi di Democrazia Aperta confermiamo che faremo la nostra lista con il nostro programma e le qualificate adesioni che stiamo acquisendo, perchè siamo stati gli unici ad esserci battuti in Consiglio con ogni mezzo contro l' autoritarismo di Panicucci, da soli, in tre per quattro anni, mentre i consiglieri di maggioranza del Pd, finiti in buona parte nel movimento cosiddetto dei giovani, sono stati per tutti i quattro anni nel più assoluto silenzio".