Si è spento ieri Aldo Bellagotti, quasi un simbolo per Bolgheri, che sapeva usare bene le mani, per coltivare la terra e per realizzare sculture e giocattoli in legno. Ma sapeva anche usare la parola, in rima, tanto che i suoi scritti sono stati raccolti nel libro La mia gioia. Il libro di una vita, pubblicato quattro anni fa.
Negli ultimi anni amava starsene in piazza Alberto, in compagnia del suo cagnolino, ad osservare i turisti, a scrivere, a disegnare, a fantasticare, a inventare, a raccontare.
I funerali sono in programma oggi alle 15,30 nella chiesa di Bolgheri.