Attualità

Lo sciopero dei seimila è fissato

Sarà il 20 gennaio. Migliaia di lavoratori dell'industria, da Piombino a Collesalvetti, pronti a incrociare le braccia. "Il Governo nega il dialogo"

"Da novembre i sindacati chiedono al Governo un incontro per discutere della proroga degli ammortizzatori sociali e del costo dell’energia nella nostra Provincia e a niente è valsa la mediazione tentata dal Prefetto di Livorno". La premessa dell'imminente sciopero convocato dai sindacati suona piena di delusione. Di recente, le categorie che si occupano dell’industria (Filctem Cgil, Femca, Cisl, Flei, Cisl, Uiltec, Uil) avevano minacciato lo sciopero e tentato un nuovo raffreddamento in sede prefettizia, senza alcun risultato. Mercoledì 20 gennaio, perciò, le segreterie provinciali proclamano 8 ore di sciopero (per tutti i turni di lavoro) per l’intera giornata.

6000 lavoratori, da Piombino a Collesalvetti, incroceranno le braccia per accendere un nuovo faro sui gravi problemi occupazionali che affliggono il territorio: "La provincia di Livorno non avverte gli stessi segnali di ripresa percepiti a livello nazionale - sottolineano le segreterie - perdura una grave crisi economica, causata da evidenti difficoltà a pianificare un rilancio del territorio, necessario a risollevare le sorti dell'economia e del lavoro. Il Governo, negando un dialogo con le parti sociali che rappresentano questo disagio, non è certo di aiuto"

I sindacati hanno relizzato anche un video nel quale annunciano lo sciopero.