Attualità

Nido di tartaruga marina, schiuse 37 uova

È stato aperto il nido di Marina di Bibbona ma 55 uova non si sono schiuse. Analisi in corso per scoprire le cause

La mattina dell'8 Settembre è stato effettuato il digging del nido sulla spiaggia di Bibbona. Questa volta si è trattato di un operazione di emergenza, necessaria dalle condizioni meteo avverse e dall'andamento piuttosto anomalo delle emersioni dei piccoli nei giorni precedenti.

Lo spiega il gruppo TartAmare.

La dott.ssa Luana Papetti, Responsabile Scientifica di tartAmare, ha quindi rimosso lo strato superficiale di sabbia per controllare la situazione e già a pochi centimetri dalla superficie ha trovato la prima tartarughina viva in risalita.

Approfondendo lo scavo però si è trovata davanti una situazione tutt'altro che profumata: uova in putrefazione, colonizzate da larve di mosche, parassiti e con infestazioni funginee.

In una camera sicuramente anossica, in condizioni malsane, le sorprese tuttavia non erano ancora finite: laddove non ci si sarebbe mai aspettati di trovare qualcosa di vivo, è spuntata un'altra piccola che, tornata a respirare aria pulita, ha riacquistato le forze per raggiungere il mare sotto lo sguardo amorevole e attento dei volontari.

Per avere certezze è necessario aspettare gli esami di laboratorio, ma si può  ipotizzare che le difficili condizioni nel nido siano dovute al fatto che la sabbia fosse estremamente ricca di materiale organico che, insieme alle elevate temperature raggiunte durante l'estate, potrebbe aver accelerato i processi di decomposizione.

"Insomma - commentano dal gruppo TartAmare - non è stato il successo che speravamo, ma il nido di Marina di Bibbona rimane fondamentale per studiare l’idoneità del sito come area di nidificazione e poter caratterizzare un'altra spiaggia Toscana. Un sentito ringraziamento va al Comune di Bibbona, per la sua disponibilità e al campeggio I Melograni per aver accolto i nostri volontari. Grazie anche ai Carabinieri Forestali per averci sostenuto facilitando l'accesso alla pineta ai nostri operatori. Ringraziamo naturalmente la Capitaneria di Porto e, come sempre, grazie a WWF Livorno per il costante supporto che ci sta fornendo".

Questi i dati relativi al nido:
- Successo di schiusa: 40.2%

- Successo di emersione: 36.9% 

- Uova schiuse: 37

- Vivi in risalita: 2

- Morti nel nido: 1

- Uova non schiuse: 55.