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Mini Dakar annullata, Fedeli scrive alla Regione

Il sindaco chiede chiarimenti dopo la mail che ha fatto saltare l’iniziativa e replica ai 5Stelle: "Esternazioni farneticanti"

Massimo Fedeli

Continua la diatriba sull'annullamento della mini Parigi-Dakar sulla spiaggia di Bibbona. Stavolta a muoversi è il sindaco Massimo Fedeli che ha richiesto formalmente alla Regione Toscana un incontro istituzionale urgente per chiarire i contorni della vicenda.

L'iniziativa Adventure on the beach che era in programma per domenica 12 marzo scorso non si è mai svolta, in seguito a una mail arrivata il 10 marzo dall’ufficio regionale competente che richiedeva all'amministrazione comunale degli approfondimenti.

"Dopo aver ricevuto l’e-mail - ha spiegato in una nota il sindaco Fedeli -, gli uffici comunali hanno avviato un percorso interno intenzionato a contattare la responsabile dell’ufficio per fornire tutte le delucidazioni del caso, senza successo. A poche ore di distanza dall’evento, per prudenza amministrativa, si è dunque ritenuto di dover procedere ad annullare l’evento per approfondire, nei tempi e nei luoghi dovuti, la questione. Un approfondimento che, mi auguro, sarà possibile in sede istituzionale presso gli uffici regionali e, comunque, con i soggetti e le parti interessate".

Poi il primo cittadino replica ad opposizioni e al Movimento 5 Stelle: "Polemiche inutili, sterili e volte esclusivamente a screditare la giunta, basta dire che non c’è stato il tempo necessario per avviare un dialogo con la Regione e rispondere alle istanze presentate, istanze che, allo stesso tempo, non potevano passare inosservate ed essere ignorate. Altrettanto sterili e autoreferenziali sono le esternazioni farneticanti del Movimento 5 Stelle, considerato che io stesso, insieme con il vicesindaco Rossi, ho tenuto un incontro con una loro delegazione dalla quale non è emersa alcuna forma di chiusura netta ma soltanto un pacato confronto politico, con toni diversi da quelli emersi invece negli ultimi giorni. Delegazione che, tra l’altro, contava un solo esponente del movimento bibbonese: il resto, probabilmente, preferisce nascondersi dietro uno schermo e confrontarsi tramite una tastiera".

E conclude: "Un comportamento diametralmente opposto rispetto a quello tenuto da me e dalla mia giunta, da subito disponibili al dialogo con le forze politiche e le associazioni, dai 5 stelle agli ambientalisti. La richiesta di un incontro con le Istituzioni regionali vuole far luce sull’accaduto, andare alla ricerca di eventuali responsabilità e/o responsabili di un danno d’immagine prodotto all’Ente che rappresento e che quotidianamente tutelo in maniera trasparente e autorevole".