Politica

Consorzio strade vicinali, invito a far chiarezza

Spinelli parla di "atto di ritorsione politica" commentando le dimissioni in blocco del consiglio del Consorzio che vedeva Ciarcia vicepresidente

Francesco Spinelli

"In merito alle dimissioni in blocco di tutto il Consiglio del Consorzio Strade Vicinali è necessario chiarire alcuni aspetti - scrive Francesco Spinelli, capogruppo di maggioranza per "Bibbona Unita" -. Innegabilmente il passaggio di mezzi pesanti sulla via Campo di Sasso ha determinato delle lesioni al manto stradale, ma il primo e diretto responsabile della cura e manutenzione delle Strade Vicinali è proprio il Consorzio. 

Secondo legge, infatti, i rapporti tra Amministrazione e Consorzio sono chiari: il Comune deve erogare un contributo economico che va da un quinto alla metà della spesa annuale dedicata alla manutenzione, vigilare sull’attività dell’Ente ed intervenire solo a seguito delle inadempienze dell’Ente consortile ed in regresso di esso. Nel rispetto delle norme, per cinque anni, come rappresentante del Comune nel Consorzio, ho lavorato favorendo la sinergia tra i due Enti, anche perché sono convinto del ruolo fondamentale che svolge il Consorzio nel preservare e mantenere la viabilità rurale. È in quest’ottica che l’Amministrazione comunale ha cercato di intervenire anche nella questione della Campo di Sasso, cercando di facilitare il raggiungimento di un accordo con i frontisti ritenuti responsabili dei danni. Accordo che sarebbe già stato raggiunto se non fosse stata per la ferma e a tratti irragionevole volontà del Consorzio stesso di considerare inadeguato qualsiasi tipo di intervento di ripristino.

Sembra, allora, che le ragioni delle ‘dimissioni in blocco’ siano da cercare altrove, probabilmente nella scelta di utilizzare il Consorzio Strade come strumento di campagna elettorale, un Ente pubblico che anche e soprattutto nei suoi ruoli apicali e direttivi sarebbe dovuto rimanere terzo. Il candidato Sindaco ed ora capogruppo di opposizione del Gruppo Civico Bibbona Giuseppe Ciarcia, che su Facebook ha tacciato l’Amministrazione di ostruzionismo e latitanza sulla vicenda, è quello stesso Ciarcia che del Consorzio era Vicepresidente oltre che membro del Consiglio di Amministrazione, rimasto in carica addirittura anche dopo l’elezione in Consiglio Comunale, tanto che nella prima seduta è stato necessario che il Consiglio Comunale stesso gli contestasse l’incompatibilità tra le due cariche consiliari.

Vista l’evidente incompatibilità nella di poco successiva assemblea consortile si è dimesso dal Consorzio non solo Ciarcia, ma anche tutto il Consiglio. Considerata la concomitanza di tutti questi fattori pare difficile non pensare ad un atto di ritorsione politica, in pendenza peraltro di un accesso agli atti fatto dal consigliere comunale Massimiliano Rugo. Le motivazioni su cui tutti il Consiglio ha fondato le proprie dimissioni appaiono, pertanto, deboli se non apertamente pretestuose".