Cronaca

Con la dashcam stronca la truffa dello specchietto

Denunciato un 47enne che ha provato a incastrare una donna lamentando di essere stato urtato e che l’auto aveva riportato dei danni

I carabinieri della Stazione di Bibbona, al termine di un’accurata indagine, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Livorno un 40enne ritenuto il responsabile della cosiddetta truffa dello specchietto. 

I fatti risalgono alla fine del mese di Gennaio, quando l’uomo è sceso dalla sua auto e si è avvicinato ad una 47enne del luogo che transitava alla guida della propria vettura in una strada di Bibbona, lamentando di essere stato urtato e che l’auto aveva riportato dei danni.

Sin da subito aveva provato a convincere la donna a chiudere la questione con uno scambio di denaro, senza coinvolgere le assicurazioni, ma la donna, forte anche delle immagini riprese sulla sua dash cam (telecamera da cruscotto, ndr), ha contestato la versione dei fatti inducendo l’uomo ad allontanarsi rapidamente per poi rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Bibbona che hanno subito avviato le indagini.

Anche grazie alle immagini in possesso della donna, l’uomo è stato identificato e dovrà rispondere di tentata truffa.

La cosiddetta truffa dello specchietto, ricordiamo, è una tecnica comunemente utilizzate dai malintenzionati che fa leva sulla sorpresa e sul senso di colpa della vittima, oltre che sul timore di vedersi aumentare il premio assicurativo. Nel caso in cui si abbiano dubbi sulla pretesa risarcitoria, soprattutto quando riguarda contanti, il consiglio dell’Arma è di contattare il 112 e richiedere l’intervento di una pattuglia. Tale opzione spaventerà il truffatore che cercherà di evitarlo o si darà alla fuga. In questi casi sarebbe importante cercare di memorizzare o scrivere la targa dell’auto del truffatore così da agevolarne l’identificazione.