Attualità

"Casa Fattori ostaggio di incompetenza e vergogna"

Dure critiche del consigliere e presidente della commissione Vigilanza e Controllo Rugo a Cda, cooperativa e sindacati che operano nella struttura

Massimiliano Rugo

"Nessuna fumata bianca fin tanto non sarà stata fatta chiarezza su queste vergognose vicende, la Casa Fattori è ancora ostaggio dell'incompetenza e della vergogna". Così parla il consigliere comunale e presidente della commissione Vigilanza e Controllo Massimiliano Rugo attaccando il presidente del consiglio di amministrazione Panetta, la cooperativa l'Agorà d'Italia e i sindacati che operano nella Casa di Riposo intitolata a Carlo Fattori.

Il consigliere denuncia la situazione in cui versa la struttura: "La cooperativa l'Agorá d'Italia gioca di strategia nel tentativo di rimanere aggrappata all'appalto oramai scaduto (da oltre 700mila euro l'anno) il nuovo Cda è ancora insolvente verso le richieste formulate dalla commissione Vigilanza e Controllo che sta indagando sulla morte dell'anziana ospite tetraplegica che è stata fatta rovinare al suolo per gravissime negligenze in seno alla cooperativa che opera nella struttura e al Cda che non ha vigilato, oltre ad un sindaco che pur avendone nominato il presidente, non sa neanche di cosa stiamo parlando. Una casa di riposo in ostaggio da anni, dove incontri amorosi a luci rosse si sono svolti nelle camere da letto degli anziani, dove una donna tetraplegica è morta a seguito di gravi negligenze, dove le lavoratrici non riscuotono lo stipendio e vengono pure licenziate se si lamentano".

"Il presidente Panetta - sostiene Rugo - deve dimettersi, chi si incontrava con l'amante nelle camere degli anziani deve licenziarsi, e la cooperativa l'Agorá d'Italia deve essere cacciata dalla struttura e portata in causa per il grave danno all'immagine che ha cagionato alla Casa di Riposo che, nonostante le vergognose vicende, proprio grazie a quelle lavoratrici, è tutt'oggi una eccellenza della quale andare orgogliosi".

E conclude: "La misura oramai è colma e atteso ancora qualche giorno per definire alcune cose con gli attuali consiglieri in carica, partiremo con interrogazioni parlamentarie al Consiglio Regionale oltre ad una richiesta di accertamenti a tutte le strutture d'Italia gestite dalla cooperativa L'Agorá d'Italia".