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Bagno Leonardo, futuro per bambini e anziani

Il Comune investe nel recupero della struttura, aperto il cantiere. Sarà utilizzata per bambini e anziani

Una vicenda giudiziaria andata avanti per decenni: adesso lo stabilimento balneare Bagno Leonardo a Marina di Bibbona si appresta ad ospitare colonie estive e campi solari per bambini e ragazzi e ad offrire servizi balneari alle persone anziane con particolare attenzione alle fasce più deboli. Il cantiere è stato consegnato in questi giorni e prevede la completa riqualificazione dell’area: il Comune ha investito in questo progetto 900mila euro di risorse proprie.

Il Bagno Leonardo è chiuso da quando nel 1991 veniva ingiunta alla proprietà la sua demolizione per abusi, ordinanza poi confermata da Tar e Consiglio di Stato. Il mancato rispetto dell’ordinanza di demolizione ha portato anni dopo all’immissione in possesso della struttura al Comune. In un primo momento il Comune, nel 2013, aveva stabilito la demolizione della struttura, salvo poi, nel 2014 esprimersi sull’esistenza di prevalenti interessi pubblici che ne consentissero il recupero. 

“Fino a pochi anni fa - ha spiegato il sindaco Massimo Fedeli - l’esigenza di garantire l’attività sociale di colonia e campi solari per gli studenti e i ragazzi di questo comune era in buona parte soddisfatta dal centro Salvador Allende del Comune di Sesto San Giovanni. Le cose sono cambiate e come Amministrazione abbiamo ritenuto che fosse importante offrire questo tipo di servizio e farlo in una struttura idonea e che si affaccia direttamente sulla spiaggia. In questo modo potenzieremo i servizi socioeducativi territoriali per il periodo estivo per l’età 0-14 anni e offriremo attività rivolte alle persone anziane. E’ un progetto che ci sta molto a cuore e sul quale siamo orgogliosi di investire risorse comunali”.

La struttura una volta ultimata potrà ospitare nei mesi di maggio e giugno fino a 50 utenti anziani e nel periodo di luglio e agosto fino a 100 bambini e ragazzi

L’area dell’exl bagno Leonardo occupa quasi 3mila metri quadrati mentre gli edifici si estendono per oltre 300 metri quadrati. Lo stato attuale è di evidente degrado, dopo anni di abbandono e mancanza di interventi di manutenzione. L’intervento andrà a trasformare la zona bar ristorante in una mensa refettorio e spazio collettivo e verranno realizzati servizi igienici a misura di bambino. Le cabine diventeranno spogliatoi e saranno creati blocchi con servizi come docce calde, anche per persone con disabilità, e infermeria. La corte interna ospiterà un’area giochi e gazebo per le attività ludico creative, mentre nello spazio verde che serve da ingresso troveranno spazio aree attrezzate con tavoli e panchine e giochi inclusivi di natura didattico-sensoriale.