Politica

"Sulla Dakar bufale firmate M5S"

Il capogruppo di Responsabilità civica Massimiliano Rugo si scaglia contro la Giunta e il gruppo Pentastellato

La Dakar è stata sospesa "Per esclusiva decisione del sindaco di Bibbona Massimo Fedeli, motivazioni che sono da ricondurre all'incompetenza e all'inefficienza organizzativa della sua Giunta che ambiva ad attirare su Marina di Bibbona, un evento da oltre 4mila persone, mentre gli esercizi commerciali presenti nella località turistica erano ancora chiusi, ad eccezione di un paio di bar".

L'affonda arriva dal capogruppo di Responsabilità Civica Massimo Rugo, che se la prende anche con il Movimento Cinque Stelle: "Non esiste agli atti del Comune alcuna diffida da parte della Regione Toscana rivolta alla sospensione dell'evento organizzato dall'associazione Asd Citi Profeti Official Team - dichiara Rugo, parlando anche a nome di Fratelli d'Italia Bassa Val di Cecina - come non esiste alcun atto politico avente il medesimo scopo a firma del Movimento 5 Stelle, sia di quello locale che di quello provinciale o regionale".

"Giova altresí evidenziare che a causa del depotenziamento della polizia municipale voluto dallo stesso sindaco - prosegue Rugo - non era possibile presidiare l'area demaniale autorizzata all'evento, al fine di garantire l'effettivo e necessario rispetto delle prescrizioni imposte nell'autorizzazione che si vuole ricordare, non consentiva assolutamente nessuna delle "esperienze adrenaliniche" maldestramente pubblicizzate anche in video, dall'organizzazione della Citi Profeti Official Team, una pubblicità ingannevole che ha sorbito l'effetto contrario, attivando manifestazioni di dissenso incontrollato da parte di alcuni esaltati, definiti nei social network "ecotalebani", che addirittura sono arrivati a rivolgersi nei confronti di alcuni membri della Giunta con atteggiamenti aggressivi ed anche offensivi".

"Un insieme di valutazioni quelle del sindaco Fedeli che, in concausa tra di loro, lo hanno fatto tornare sui propri passi - è il giudizio di Rugo. - L'impossibilità di sorvegliare l'area demaniale, gli esercizi commerciali chiusi, la pubblicità negativa non corrispondente alle aspettative del pubblico ingenerata dalla stessa organizzazione, le offese e le minacce ricevute, ultima ma non meno importante, la scelta del Comune di Castagneto Carducci che ancor prima di Bibbona aveva rinunciato all'evento sul proprio territorio". 

Rugo torna ai pentastellati: "I proclami autocelebrativi del Movimento Cinque Stelle non hanno nulla a che vedere con la mancata autorizzazione dell'evento, contro il quale lo stesso movimento non ha prodotto alcun atto politico se non i soliti selfie propagandistici da postare sui Social Network".

Rugo parla infine del ruolo del wwf locale: "Volendo salire anch'esso sul carrozzone dell'ecologico dissenso, è stato l'unico ad aver trasmesso una diffida formale al Comune di Bibbona, ma questa è giunta tardivamente solo lunedí mattina, quando oramai tutto era compiuto". 

"Nessuna diffida quindi - conclude Rugo - solo tanta incompetenza e leggerezza politica".