Attualità

Artisti, politici e studiosi dicono no al razzismo

Al via il Meeting antirazzista dell'Arci: fra gli ospiti Erri De Luca, il comico Giorgio Montanini, il collettivo Wu Ming e il governatore Rossi

Lo scrittore Erri De Luca, il comico Giorgio Montanini e il collettivo Wu Ming, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi sono solo alcuni degli ospiti della XXI edizione del Meeting Internazionale Antirazzista dell'Arci,

Il tradizionale appuntamento, presentato oggi a Firenze, si terrà a Cecina Mare dal primo al 5 luglio nel parco della 'Cecinella' e questa edizione ha per titolo di Mare Aperto "in segno di buon auspicio perché il Mediterraneo torni ad essere quel mare che per millenni ha unito popoli e culture anziché un immensa tomba di persone innocenti in modo che la società italiana che oramai è preda di tensioni e paure alimentate dal forte sentimento discriminatorio riesca a trovare la giusta via per far fronte al fenomeno delle migrazioni".

Il Meeting antirazzista dell'Arci, relizzato con il sostegno di Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comuni di Livorno, Cecina, Rosignano e Bibbona, Cesvot ospiterà anche quest'anno personalità politiche, amministratori, studiosi del fenomeno dell'immigrazione, rappresentanti di reti e alleanze contro il razzismo, ma anche artisti e musicisti. Particolare spazio, come di consueto, avranno gli appuntamenti di formazione: non soltanto l'università sul diritto d'asilo (Unida), che ogni anno richiama addetti ai lavori e operatori. Quest'anno il Meeting sarà l'occasione per lanciare la prima edizione della Summer School dell'Antirazzismo, promossa da Arci in collaborazione con Anci e Unar che punterà a riprendere il filo dell'analisi e degli strumenti a disposizione del movimento antirazzista alla luce del contesto italiano ed europeo. Numerosi, infine saranno, gli appuntamenti laboratoriali per i più piccoli (Mini Mia) e ogni giornata si chiuderà con gli spettacoli in programma sul palco centrale della cecinella.

"Il meeting antirazzista è un appuntamento importante - ha affermato  Stefania Saccardi, assessore regionale alla sanità, al sociale e allo sport - a cui la Regione tiene particolarmente perché ha contributo a mobilitare e a far crescere la coscienza civile sul grande tema dei diritti umani e della lotta alle discriminazioni, concentrandosi di anno in anno sugli argomenti emergenti". "Mare aperto - ha aggiunto - ci sembra dare un'indicazione suggestiva verso quella che è la nostra idea di accoglienza, messa in atto anche tenendo come timone l'art.10 della nostra Costituzione. Un'accoglienza che intendiamo coniugare con l'integrazione sociale e con l'autonomia: percorso che ha dimostrato di funzionare con piccoli numeri sparsi sul territorio e non accentrati in grandi strutture o tendopoli. E che è ormai accreditato come modello toscano".

''Il meeting resta ancora oggi - ha spiegato Gianluca Mengozzi, presidente di Arci Toscana - uno dei principali appuntamenti italiani di confronto sui temi del contrasto alle discriminazioni e alla xenofobia. Siamo contenti che questa storica manifestazione si continui a tenere in Toscana, terra che in questi anni ha saputo costruire, attraverso il modello di accoglienza diffusa, una visione alternativa alla strumentalizzazione della paura. E dal meeting non rinunceremo a lanciare nuovamente l'offerta di collaborazione della società civile toscana ai sindaci''. 

''L'Europa - commenta Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci - sta scrivendo un'altra brutta pagina della sua storia, che sconfessa le sue radici. Se all'Italia spetta mettere a sistema il proprio sistema dell'accoglienza superando l'approccio emergenziale e contrastando la controffensiva leghista andata in scena anche ieri nel corso dell'incontro del comitato delle regioni, i paesi membri dell'Ue non possono opporre solo rifiuto a principi di solidarietà e criteri di condivisione. Il fenomeno dei flussi migratori è ormai un dato strutturale del nostro mondo, o lo affrontiamo senza superficialità oppure saremo dominati da dannosi conflitti. Da qui, credo, che ripartirà la nostra riflessione al meeting".