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Abusivi in spiaggia: nuovi controlli alla Mazzanta

Sequestrati circa 2500 fra abiti, giocattoli, bigiotteria e borse. Quattro multati, ma altri ambulanti italiani e stranieri erano in regola

Immagine di repertorio

Continua la lotta alla contraffazione e all'abusivismo commerciale sulle spiagge livornesi. Ieri mattina, 13 agosto, a partire dalle 9 l'operazione interforze è scattata alla Mazzanta, con controlli sulla spiaggia che va dal Bagno La Conchiglia e la Bonifica e nella retrostante pineta.

In seguito ai controlli sono stati sequestrati 297 capi di abbigliamento; 428 giocattoli ed articoli elettronici; 1771 articoli di bigiotteria e occhiali

Ad un ambulante non in possesso dell'autorizzazione per l’esercizio del commercio una multa da 5mila euro e il sequestro amministrativo di capi di abbigliamento. Un altro è stato multato per 500 euro perchè con un carrello vendeva abbigliamento e borse senza autorizzazione demaniale. Multa, sempre di 500 euro, ad altre due persone perché, pur essendo in possesso di autorizzazione per commercio itinerante, stavano vendendo fermi sulla spiaggia.

Sono stati controllati anche altri ambulanti italiani e stranieri che sono risultati in regola con le normative commerciali e demaniali.

Per il contrasto al commercio di materiale contraffatto alla Mazzanta sono stati impiegati un 24 uomini e donne delle forze di polizia, di cui 12 in abiti civili e 12 in divisa.

Nell’ambito dei servizi interforze disposti dalla Prefettura di Livorno e coordinati dalle Forze di Polizia, la Comandante della Polizia Municipale di Rosignano, Dalida Cosimi, ha chiesto il contributo di tutte le Forze di polizia per il servizio. Sono intervenuti, dunque, oltre alle pattuglie della Polizia Municipale di Rosignano, i militari dell’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza della Brigata di Castiglioncello, il Corpo Forestale dello Stato, la Capitaneria di porto di Vada e la Polizia Provinciale. Il locale Commissariato di Pubblica Sicurezza ha messo a disposizione una pattuglia in zona e l’ufficio stranieri per eventuali accertamenti che si fossero resi necessari. Tutto con l'obiettivo di garantire anche la sicurezza dei bagnanti durante l'operazione.