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Attualità mercoledì 28 dicembre 2016 ore 11:41

"L'acqua viene prima di Solvay"

Lo stabilimento Solvay

Il sindaco Marco Buselli chiede alla Regione di intervenire sulla questione idrica e critica le agevolazioni al gruppo chimico di Rosignano



VOLTERRA — "E’ politicamente inaccettabile che lo Stato e la Regione Toscana concedano oltre 100 milioni di euro di agevolazioni al gruppo Solvay e non si risolvano la questione delle opere compensatorie che la stessa società deve alla cittadinanza". Il sindaco di Volterra Marco Buselli scaglia freccia contro la Regione Toscana.

Per il primo cittadino volteranno si doveva prima guardare al territorio e in particolare "Alle opere di carattere ambientale sul tema dell’acqua potabile che hanno l’obiettivo di risolvere i problemi di lungo corso che affliggono tutta la Val di Cecina". Insomma, l'acqua viene prima di Solvay, sembra dire Buselli, che per farsi sentire ha scritto direttamente all'assessore all'ambiente regionale Federica Fratoni.

"Sono passati anni dal rilascio delle concessioni minerarie che la Solvay sfrutta sul nostro territorio e lo scorso anno è stato addirittura autorizzato un progetto di utilizzo massivo dell'acqua del fiume Cecina ad uso industriale - dice Buselli. - Dopo diversi progetti compensatori che si sono arenati, oggi siamo arrivati a uno stallo in cui la Regione Toscana ha la responsabilità di trovare una soluzione".

"In un momento di crisi economica e di fondi per gli investimenti, da cui il gestore del servizio idrico integrato del nostro territorio Asa non è esente, dobbiamo trovare soluzioni concrete e realizzabili nel breve periodo per affrontare e risolvere le criticità, tutelando la risorsa idrica di alta qualità per il consumo umano - prosegue Buselli. - Per questo, più volte inascoltati, abbiamo detto che la presenza di Solvay sul territorio deve essere compatibile con le primarie esigenze della popolazione. Alcuni sindaci forse si sono scordati di tutto questo, io no".

"L’acqua è un bene comune che va tutelato in modo sostenibile - ribadisce il sindaco. - E con garanzie serie ed inequivocabili nella prospettiva futura, per le prossime generazioni. Per questo denuncio con forza la cronica fase di stallo e richiamo l’attenzione su questa questione strategica al fine di velocizzare soluzioni semplici e concrete che possano mettere a disposizione i 4milioni e 650mila euro che Solvay doveva dare per Puretta o altre misure comunque idonee a soddisfare l'esigenza di integrare l'approvvigionamento idrico dell'alta Valdicecina, per completare, modernizzare e portare efficienza nella distribuzione e nell'accumulo dell’acqua potabile in tutto il nostro territorio".

"In questo senso - conclude Buselli - a fronte di due richieste ancora inevase per affrontare la questione idrica a livello politico e tecnico in Regione, ho preso carta e penna e ho scritto nuovamente all'assessore all'ambiente Fratoni".


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