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Attualità mercoledì 18 marzo 2015 ore 15:26

Sportello Donna: su 49 utenti, 7 sono uomini

Rimane il grande problema della violenza di genere: un fenomeno sommerso. Molte sono le vittime, ma solo due hanno avuto la forza di aprirsi



ROSIGNANO MARITTIMO — Di certo colpisce che ad un servizio rivolto alle donne, su 49 presenze registrate nel 2014, si siano rivolti anche 7 uomini: 4 per questioni legate al lavoro, 2 per informazioni e uno per problemi di sfratto. Colpisce anche, però, il motivo per cui più frequentemente le donne si sono rivolte allo Sportello: avere informazioni relative allo sfratto (16 richieste). Un segno evidente che la crisi morde sul territorio, ha molti risvolti e colpisce anche le famiglie italiane: su 42 utenti, solo 9 le cittadine straniere.
Ma tra i dati presentati dalle volontarie dello “Sportello Donna” della Commissione Pari Opportunità di Rosignano, divenuto negli anni un punto di riferimento per chi ha problemi da risolvere o idee da proporre, forse quello più significativo riguarda la violenza di genere, che non riesce ad emergere. Nove sono state le donne che hanno richiesto il supporto del servizio riguardo alla separazione con figli minori. Due soltanto le segnalazioni relative a violenze e 2 le richieste di ricovero in attesa del divorzio. Troppo poche, come sottolinea anche l’incaricata della Commissione Pari opportunità per lo Sportello Donna, Ivana Finozzi. "Ciò che purtroppo non emerge dai dati - illustra - è la violenza, quasi sempre associata a situazioni di grave disagio economico; soltanto due donne, infatti, hanno trovato la forza di parlarne chiaramente e denunciare, mentre dai colloqui si capisce in modo inequivocabile che la maggior parte della donne che si rivolgono allo Sportello ha gravi problemi di violenza, psicologica e talvolta fisica, ma a prevalere purtroppo è quasi sempre la reticenza e la paura, soprattutto in presenza di figli minori, e quindi rifiutano di parlarne apertamente”.

Secondo i dati raccolti dalle volontarie, molti gli appuntamenti con la psicologa, 33, e anche quelli con il legale, 22, per una consulenza. Per quanto riguarda l'età per lo più le donne hanno tra 30 e 40 anni (13) e tra 40 e 50 anni (17). La maggior parte sono residenti nel Comune (32), coniugate (19), hanno un titolo scolastico di licenza media (18) o diploma (15) e sono dipendenti (10), casalinghe (11) e disoccupate (7)

“Quello della accoglienza e dell’ascolto allo Sportello – commenta  Ivana Finozzi – è un lavoro estremamente delicato, che necessità di preparazione fornita da esperti psicologi, di una certa flessibilità, ma soprattutto di grande disponibilità". "Vorrei ringraziare anche il gruppo di professionisti che hanno offerto nel corso dell’anno la prima consulenza alle persone che l’hanno richiesta - aggiunge - si tratta di due psicologhe e otto avvocati, individuati con un apposito bando che prevedeva 12 incontri o consulenze ciascuno".

“Ringrazio sentitamente le nostre volontarie, ed in particolare l’incaricata Ivana Finozzi – dichiara il sindaco Alessandro Franchi – per l’impegno ed il lavoro gratuito che offrono alla nostra comunità, a cittadine ed anche cittadini in difficoltà". "La loro presenza allo Sportello - conclude - garantisce tra l’altro un monitoraggio accurato sul territorio ed indirizza le persone che hanno bisogno di aiuto verso figure professionali che pure operano gratuitamente all’interno del servizio”. 


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