Un migliaio di manifestanti in piazza ad Amsterdam dopo l'aggressione agli israeliani: arresti e tensioni con la polizia
Attualità martedì 23 dicembre 2014 ore 18:05
Sigilli alla struttura e lavoratori a casa
Se l'inchiesta dovesse impedire la stagione 2015, si perderebbero 200 posti di lavoro, con ricadute anche sulle attività commerciali circostanti
CASTAGNETO CARDUCCI — La vicenda del complesso turistico che da giorni occupa le pagine dei giornali e che è arrivata perfino in parlamento. Per la struttura, in località Pianetti, il giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro preventivo: la Procura di Livorno indaga sull'ipotesi di lottizzazione abusiva di un'area sottoposta a vincolo paesaggistico.
Stavolta ad intervenire sono gli ex dipendenti che sono stati licenziati e adesso lanciano un appello affinchè la struttura possa riaprire.
I lavoratori della struttura, ex Club Med, non capiscono perchè sono stati licenziati in seguito a un’azione di sequestro preventivo, senza che ci sia stato un processo né un reato accertato, ma che per loro il sequestro è già una condanna.
Secondo i dipendenti, se i sigilli dovessero impedire la stagione 2015, si perderebbero i 200 posti di lavoro impiegati nel 2014. Oltre ai lavoratori diretti, la chiusura del Paradù avrebbe conseguenze pesanti anche sulle attività commerciali circostanti.
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