Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 16:45 METEO:CECINA17°  QuiNews.net
Qui News cecina, Cronaca, Sport, Notizie Locali cecina
giovedì 28 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

Attualità lunedì 25 dicembre 2017 ore 11:07

Scapigliato, dopo l'indagine è urgente la bonifica

Intervento di Legambiente: "Raddoppio da bocciare. L'Antimafia ha appurato che sono state smaltite quantità di rifiuti tossici senza trattamento"



ROSIGNANO MARITTIMO — I circoli di Legambiente della Costa Etrusca, di Livorno, Pisa e Valdera sono intervenuti con un comunicato congiunto sulla situazione della discarica di Scapigliato.

"L’indagine sul traffico dei rifiuti nel livornese ha mostrato la disinvoltura e il totale disprezzo delle leggi e della salute dei cittadini da parte di alcune aziende che gestiscono un settore da cui possono derivare gravi danni alla popolazione e all’ambiente. Ci sono però due aspetti che non sono emersi adeguatamente: 1) la parte sud della provincia di Pisa e la vicina discarica di Scapigliato in provincia di Livorno smaltiscono, in un territorio che è meno del 5 per cento dell’intera Regione, il 50 per cento dei rifiuti solidi urbani toscani e quantità elevate di rifiuti industriali (e anche il 50 per cento dei fanghi di depurazione, ma questa è un’altra storia e un’altra indagine)". 

"2) la maggior parte degli impianti, principalmente discariche, in cui questo smaltimento avviene, sono sottoposti a progetti che ne prevedono il raddoppio: Peccioli, Bulera, Scapigliato appunto, con l’intento di perpetuare per altri decenni la destinazione di questo territorio a luogo di smaltimento dei rifiuti di mezza Toscana. Nella discarica di Scapigliato, l’indagine della Procura Distrettuale Antimafia di Firenze ha appurato che sono state smaltite ingenti quantità di rifiuti tossici e nocivi senza nessun trattamento, con grandi rischi sanitari e ambientali. E’ quindi necessario che si proceda quanto prima alla bonifica della discarica, a spese delle aziende che vi hanno smaltito abusivamente rifiuti non trattati, e tramite l’escussione delle fideiussioni che dovrebbero essere state depositate a garanzia della corretta gestione dell’impianto". 

"Ed è necessario - hanno concluso da Legambiente - che si gestisca la fase del suo esaurimento, bocciando definitivamente il progetto di ampliamento, come chiedono giustamente da tempo il Comitato Difesa Ambiente delle Colline e il Coordinamento Rifiuti Zero. Occorre avviare serie politiche di riduzione, raccolta differenziata e riuso/riciclaggio dei rifiuti. Come prevedono le norme comunitarie, lo smaltimento in discarica deve drasticamente diminuire. Noi aggiungiamo che questo è ancor più necessario, in un territorio che vede una concentrazione troppo elevata di impianti. Il raddoppio degli impianti non è ammissibile mentre è necessario spingere sul recupero e il riciclaggio, potenziando i controlli sulle filiere dello smaltimento". 


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Filcams Cgil ha organizzato dei presidi di protesta in tutti i punti vendita Unicoop Tirreno della provincia di Livorno
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Gianni Micheli

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Lavoro

Attualità