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Politica martedì 24 luglio 2018 ore 16:35

Il "tubone" al Quercetano diventa un caso politico

Duro attacco del M5s all'assessore Nocchi sui lavori di ripascimento della spiaggia: "Vicenda grottesca che denota incapacità e scarsa attenzione"



ROSIGNANO MARITTIMO — “Con la vicenda del ripascimento della spiaggia libera del Quercetano si sta consumando il peggior esempio d’incapacità programmatica di questa amministrazione, eseguito principalmente perché la copertura di cemento delle tubature delle fogne poteva danneggiarsi per l'erosione, lo hanno dichiarato sia l'assessore Nocchi che il sindaco nella seduta del consiglio comunale del 26/4/2018" hanno attaccato i consiglieri pentastellati Mario Settino, Elisa Becherini e Francesco Serretti.

Dopo la mareggiata della scorsa settimana, che aveva sganciato il tubo dalla draga trascinandolo sugli scogli, a far discutere sono anche i pezzetti di plastica staccatisi dal tubo e arrivati fino a riva.

“Se è vero che esiste una tempistica di permessi e un iter burocratico lungo per arrivare alla realizzazione dell’intervento - incalzano i tre del Movimento 5 stelle -, questo non può essere la scusante per averlo eseguito in piena stagione turistica. Una follia. Le scuse diffuse a mezzo stampa dall'assessore Nocchi sono pertanto inascoltabili e un tentativo maldestro di scaricare le proprie responsabilità nella gestione totalmente fallimentare del ripascimento. Chi amministra sa bene quale sono gli iter burocratici (e relative tempistiche) per arrivare all'esecuzione dei lavori. Oltretutto non è la prima volta che questo tipo d’intervento è stato eseguito, motivo in più per affermare con certezza che i disagi dei turisti potevano essere evitati ma anche che lo sconcerto e la rabbia di quest'ultimi sono pienamente giustificati". 

"Ciò che è accaduto - concludono Settino, Becherini e Serretti - è un danno d’immagine gravissimo per Castiglioncello che non può essere liquidato con una nota stampa sui giornali perché denota una disattenzione pressoché totale verso cittadini, residenti, turisti e operatori commerciali e turistici che pagano le tasse, lavorano e soggiornano nella nostra località balneare per poi trovarsi davanti uno scempio di tale portata".


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