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Attualità domenica 09 luglio 2017 ore 14:00

Moria di pesci, M5S replica al sindaco

In un comunicato congiunto i 5Stelle di Rosignano e Cecina non si accontentano delle spiegazioni del Comune: "Un contesto che merita la bandiera blu?"



ROSIGNANO M.MO — "Non si tratta, forse, solo di mancanza di piogge e rapido decremento delle concentrazione di ossigeno disciolto, come spiega il sindaco". Non sono convinti i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Rosignano e di Cecina delle spiegazioni date dal sindaco Franchi in merito alla vicenda della moria di pesci verificatasi in un fosso alla Mazzanta.

I grillini anzitutto precisano che "fin da lunedì 3 scorso, alle ore 19, ci siamo attivati immediatamente inviando per posta elettronica certificata un interrogazione a risposta scritta su quanto avevamo visto il giorno precedente. Infatti sollecitati da alcuni cittadini, domenica siamo passati ben due volte, per verificare che magari le autorità competenti non avessero già preso dei provvedimenti, ma non appena verificato che non era stato fatto ancora nessun tipo d’intervento, il giorno seguente abbiamo inviato l’interrogazione al sindaco, quindi la sua affermazione sul fatto che l’avviso sia stato dato solo dopo tre giorni non è affatto corretta. La posta elettronica certificata ha validità legale, ci stupisce che si possa affermare qualcosa di diverso dalla verità. Solo successivamente la notizia è stata diffusa sulla stampa per informarne i cittadini, e sul quotidiano QuiNews infatti è stata pubblicata già da martedì. Dal sindaco Lippi invece, nessuna risposta".

Ma tornando sulle analisi della moria di pesci: "Sempre nel comunicato si legge testualmente - scrivono i 5Stelle - che dal sopralluogo visivo effettuato dai tecnici è emerso che il fosso, un canale di bonifica senza sfondo è in uno stato di forte eutrofizzazione. Quando si parla di eutrofizzazione si parla di un fenomeno che si verifica se nell'ambiente acquatico si ha un arricchimento di sostanze nutritive a base di azoto fosforo e zolfo provenienti in genere dall'uso di fertilizzanti / detersivi/ scarichi industriali o civili, in grado di favorire la proliferazione microalghe che ricoprendo la superficie di acque stagnanti impediscono il passaggio dell'ossigeno atmosferico in soluzione acquosa e della luce solare in profondità. Le conseguenze sono il rallentamento del processo fotosintetico con bassa produzione di ossigeno e la conseguente morte delle piante acquatiche che vanno in putrefazione e dei pesci". 

E ancora: "Sorvolando sul fatto che proprio mercoledì pomeriggio, della scorsa settimana, nelle nostre zone si è verificato un temporale intenso e prolungato, seguito da altri fenomeni piovosi nelle giornate successive e che i pesci morti galleggianti non erano quattro ma decine come possono testimoniare i cittadini stessi che come noi domenica li hanno visti, dobbiamo anche dire che il fosso si trova in una zona dove sono presenti sia la guardia forestale che l’ente di bonifica, possibile che nessuno abbia notato qualcosa? Prendiamo atto positivamente che l'intervento dei vari organi (tecnici comunali, Polizia Provinciale,ecc.) sia stato tempestivo (solo dopo la lettura della stampa) e abbia provveduto alla rimozione dei pesci morti, allertando inoltre Arpat, ma specifichiamo che questo fenomeno non è straordinario, si è già verificato come ci hanno detto i cittadini anche negli anni precedenti e proprio con la chiusura del fosso. Nella risposta manca la spiegazione di chi lo ha chiuso e il perché, generando in questo modo il problema. Forse si vuole evitare che l'acqua di questo fosso finisca in mare durante il periodo di balneazione? - si chiedono i 5Stelle -. Ecco il motivo del riferimento alla Bandiera Blu! Il fosso è uno strumento idraulico per far defluire le acque piovane in mare o ha la funzione di provocare acque stagnanti? A noi risulta il primo caso. Allora perché vi è impedimento in tal senso? A seguito poi di un intervento pubblico o privato? Se effettuato da un privato i sindaci interessati dovrebbero dire il responsabile ma anche chi lo abbia autorizzato.
Sarebbe opportuno avere risposte dal Sindaco Franchi e dal Sindaco Lippi anche su questo".

E ancora sulla bandiera blu: "E' un riconoscimento di qualità in un contesto eterogeneo. Mare e spiaggia di qualità con alle spalle pesci morti, industria chimica, depositi ferrosi , agricoltura ricca di fertilizzanti chimici e tiri a segno con sedimentazione di piombo è un contesto naturale che merita tale riconoscimento? E’ quest’ultima precisa domanda - precisano - che andremo a fare insieme ai nostri parlamentari alla commissione di valutazione della Bandiera blu referente della Fondazione Norvegese, nell'attesa di conoscere il risultato delle verifiche Arpat".


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