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Attualità venerdì 29 luglio 2016 ore 13:25

Contrarietà alla variante Edison

Il sindaco di Rosignano ribadisce a Roma in un incontro col Ministro la contrarietà al progetto di terminale di rigassificazione



ROSIGNANO M.MO — il Sindaco Alessandro Franchi e l’Assessore all’Ambiente Daniele Donati, si sono recati a Roma per due incontri presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in merito all’istanza per l’avvio della procedura di verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) relativa alla “Revisione alla Variante progetto Rosignano”, presentata da Edison Spa per la realizzazione di un terminale di rigassificazione GNL.

Il Sindaco e l’Assessore Donati sono stati ricevuti dal Gruppo di Lavoro che rimetterà l’istruttoria alla Commissione Tecnica di VIA e a seguire, accompagnati dal Sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo, dal Ministro all’Ambiente Gianluca Galletti.


I due incontri, espressamente richiesti dal Sindaco, sono serviti per illustrare i pareri e le osservazioni già presentate dall’Amministrazione di Rosignano e per ribadire la contrarietà del Comune alla realizzazione del rigassificatore proposto da Edison Spa.


“Sia nell’incontro tecnico sia nell’incontro politico – ha dichiarato il Sindaco Alessandro Franchi - abbiamo trovato ascolto ed attenzione da parte del Gruppo Istruttore e del Ministro Galletti, che tengo a ringraziare per il tempo che ci ha dedicato. L’occasione ci ha permesso di illustrare dettagliatamente i motivi per cui l’Amministrazione Comunale è contraria alla Variante al progetto Rosignano proposta da Edison. Infatti, la realizzazione del rigassificatore così come proposto potrebbe produrre impatti significativi sull’ambiente che, a nostro avviso, necessitano di essere valutati nel dettaglio di un nuovo studio di impatto ambientale. Il nostro non è un no ideologico nei confronti degli investimenti industriali; piuttosto, riteniamo quello di Edison un progetto esclusivamente commerciale che non si inserisce positivamente nel nostro contesto ambientale e sociale e che, se realizzato, aumenterebbe i livelli di rischio industriale sul territorio, in particolare sull'abitato di Vada. Per queste e altre ragioni, contenute nei documenti già inviati dall'Amministrazione Comunale al Ministero dell'Ambiente e alla Regione Toscana, spero vivamente che il Ministero voglia recepire positivamente le nostre osservazioni e rimandare a VIA l'intero progetto. 


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