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Attualità mercoledì 20 luglio 2016 ore 11:51
L'autoscuola è un leader nazionale
A Roma è stato consegnato un riconoscimento per l’impegno profuso dall'AC Livorno nella promozione della sicurezza stradale
ROSIGNANO M.MO — Circa 110 allievi formati e il maggior numero di driving test effettuati lungo il circuito del neonato Centro Guida Sicura dell’Automobile Club Livorno, inaugurato ufficialmente da pochi mesi nel kartodromo Pista del Mare di Cecina.
Pur limitandosi a prendere in considerazione l’attività svolta nel corso dell’anno solare 2015, quelli citati sopra sono i numeri record che hanno permesso all’Autoscuola Aci di Rosignano Solvay di aggiudicarsi il primo posto a livello nazionale. E, di conseguenza, di portarsi a casa un moderno Ipad come premio.
In occasione della convention inaugurale del circuito che adotta l’innovativo sistema di insegnamento Aci Ready2Go, l’autoscuola che trova sede presso la delegazione sita lungo la via Aurelia è stata insignita per essere stata in grado di fornire la miglior performance.
Simone Pardini ha presenziato al meeting intitolato Per crescere insieme, organizzato lo scorso 18 giugno a Roma presso la sede centrale dell’Automobile Club di via Marsala.
Il delegato è intervenuto in rappresentanza dello staff che si è laureato campione, nonostante l’agguerrita concorrenza di altre 150 autoscuole complessivamente partecipanti.
Il lavoro svolto da anni nel settore dell’insegnamento (di cui gli ultimi due spesi nell’orbita Ready2Go), in primis a promozione della sicurezza stradale, è stato riconosciuto anche dal Presidente dell’Automobile Club Italia, Angelo Sticchi Damiani, che ha tenuto a battesimo il meeting.
Il sistema Ready2Go si articola di un momento teorico e un naturalmente dedicato all'applicazione pratica delle nozioni veicolate in aula.
Durante le lezioni si approfondiscono temi delicati come il legame tra incidenti e prevenzione, attitudini alla guida, sistemi di sicurezza, efficienza del veicolo, tecniche di guida corrette, guida eco compatibile, sistema sanzionatorio, guida difensiva.
Per quanto concerne la pratica invece, il metodo Aci prevede l’aggiunta di ben due moduli che vanno ad integrare quelli comunemente già praticati: questo in modo da verificare le abilità del futuro conducente, anche quando lo stesso è sottoposto allo stress di condizioni meteo critiche o comunque non ottimali per quanto concerne il fondo stradale.
Il metodo Aci intende non solo far conseguire la patente ai giovani ma li vuole rendere, attraverso il coinvolgimento diretto, soggetti informati, coscienti, consapevoli: in una parola, responsabili.
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