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Cultura lunedì 26 giugno 2017 ore 12:11

La storica battaglia tra balli e mostre

Foto d'archivio

L’Amministrazione comunale rievoca il tragico evento del 1944 con una serie di iniziative. Mostre fotografiche, modellismo, swing e paracadutisti



CECINA — Nel territorio del Comune di Cecina, durante l’avanzata delle truppe Alleate di Liberazione nel 1944, si combatté una durissima battaglia di terra che vide la morte di oltre 400 soldati di nazionalità statunitense, appartenenti alla quinta armata dell’esercito americano e oltre 120 soldati tedeschi.

Quest’anno l’Amministrazione comunale ha deciso di rievocare il tragico evento, organizzando una serie di iniziative di particolare significato. In modo specifico sarà rievocata la visita di Giorgio VI, Re di Inghilterra, del suo primo ministro Sir Winston Churchill, del generale Harold Alexander, del generale Mark Wayne Clark e del cardinale Francis Joseph Spelmann, arcivescovo cattolico della diocesi di New York, che vennero a Cecina per conferire le onorificenze militari ai caduti della Battaglia di Cecina, sepolti in un cimitero improvvisato in località “Il Terriccio”, in seguito smantellato con conseguente trasferimento delle salme dei caduti nel cimitero di guerra americano di Firenze.

Alla conferenza stampa, introdotta dall’assessore Giovanni Salvini, hanno partecipato questa mattina il coordinatore dell’iniziativa, lo storiografo cecinese Davide Filippi, il presidente della Asd “Compagnia Bravo” Eliano Morganti, e la presidente del Circolo Culturale “Il Fitto” Maria Giraffa.

Salvini ha ricordato che La Battaglia di Cecina, oltre ad essere conosciuta per il numero elevato di morti, è nota per aver costituito un vero e proprio cambio di strategia della guerra in corso, in sostanza determinò le scelte strategiche di alleati e nemici nei mesi successi mentre i tedeschi venivano spinti verso nord.

“Cecina subì ben 44 bombardamenti in quegli anni perché non riuscivano a distruggere il ponte stradale sul fiume – ricorda Filippi - mentre quello della ferrovia e la stazione furono demoliti più facilmente”. “La Battaglia di Cecina fu il combattimento più cruento dopo la liberazione di Roma – prosegue lo storiografo - e in quei quattro giorni, dal 29 giugno al 2 luglio accadde di tutto nelle nostre zone, basti ricordare l’eccidio di Guardistallo”.

Maria Giraffa ha ricordato l’arduo lavoro che svolse Ivo Arzilli negli anni ’80 per ricostruire, per la prima volta, questi eventi che di fatto si erano dimenticati nella memoria collettiva e, dopo aver cercato negli archivi di stato americani e italiani, riuscì a pubblicare un’opera unica nel suo genere Cecina anni di Guerra (edizioni Il Fitto). “In questa occasione vogliamo portare alla luce un altro inedito, un filmato in presa diretta che proietteremo giovedì sera – annuncia la presidente – e che ritrae il generale Clark nelle vicinanze di Vada mentre premia i suoi soldati che si erano particolarmente distinti durante la battaglia”.

Il presidente della “Compagnia Bravo” Eliano Morganti ha illustrato come l’associazione ha pensato di far rivivere quei momenti. Dalle 18 di giovedì 29 giugno sarà allestita una mostra nel circolo culturale “Il Fitto”, di fatto preparatoria alla giornata del 2 luglio. Saranno esposti reperti originali provenienti da collezioni private, compresi reperti recuperati nel teatro di guerra da appassionati di scavo che con i metal detector hanno negli anni individuato oggetti; uniformi, mostra fotografica con foto d’epoca e mostra di modellismo con plastici verosimili.

Domenica 2 luglio, dalle 10, si svolgerà la rievocazione dinamica, verrà cioè allestito il quartier generale della quinta armata all’interno della pineta di Cecina Mare, in adiacenza al Viale Galliano, appena prima del cancellone della Forestale e di fronte al tiro a volo.

Nel pomeriggio ci sarà un interessante tour storico guidato che sarà possibile seguire con la propria bicicletta: una autocolonna, costituita da una decina di mezzi militari d’epoca, partirà a passo d’uomo dal “Parco dei Pini” di Cecina Mare percorrendo i luoghi della memoria, dove appunto si svolsero i combattimenti più cruenti. Durante le soste saranno illustrati gli scenari di guerra e le strategie utilizzate.

Alle 18,30 a Cecina Mare, di fronte la Terrazza dei Tirreni, si assisterà al lancio dei paracadutisti del primo RGT “Tuscania” e infine alle 20,30, sempre alla Terrazza dei Tirreni si ballerà lo Swing suonato da un’orchestra dal vivo, esattamente come amavano fare i soldati americani giunti a sera.


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