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Attualità venerdì 22 maggio 2015 ore 07:20

Il Consiglio Comunale dà i numeri

Ogni seduta costa 2.500 euro; da giugno 2014, 16 riunioni con 175 delibere, 88 interrogazioni e interpellanze, 132 mozioni e 18 ordini del giorno



ROSIGNANO MARITTIMO — Per informare la cittadinanza e fornire una spiegazione ai Consiglieri Comunali, la Presidente del Consiglio Comunale Caterina Giovani fornisce, in una nota, una serie di dati relativi alle attività del Consiglio. E per rispondere ad alcune critiche sollevate, inoltre, sottolinea come "il Regolamento del Consiglio sia stato e sia tuttora rispettato". “I dati - commenta Giovani - indicano un’attività piuttosto intensa del nostro Consiglio, al contrario di quello che taluni vorrebbero far credere”.

Questi i numeri: dall’11 giugno 2014 al 31 marzo 2015 si sono tenute 12 sedute ordinarie, a cui si aggiungono le 2 sedute che si sono svolte lo scorso mese di aprile, e 2 sedute aperte. Una media più alta di una seduta al mese, con 16 sedute complessive. Le delibere di Consiglio sono state 175, le interrogazioni/interpellanze 88, le mozioni 132 e gli ordini del giorno 18

Altri dati sono quelli relativi alle spese: un Consiglio Comunale complessivamente costa circa 2.500 euro, cifra che tiene conto di voci come i gettoni di presenza ed i rimborsi ai datori di lavoro sia per i Consiglieri Comunali che per gli Assessori.

Giovani precisare che "il Regolamento del Consiglio Comunale è sempre stato rispettato con rigore" e prende "ad esempio l’ultima richiesta di Consiglio Comunale avanzata dai Consiglieri". "Mi è stata consegnata lo scorso 30 aprile - spiega -  Anche nella gestione di questa richiesta sono state rispettate sia le norme del Testo unico degli Enti Locali, articolo 39, sia quelle del Regolamento del nostro Consiglio Comunale, art. 32, comma 4". "Il fatto che la seduta richiesta si terrà il prossimo 3 giugno è perfettamente rispondente alle leggi - prosegue - il termine di venti giorni dalla richiesta indica l’invio della convocazione della seduta e non il giorno entro il quale deve tenersi la seduta". “Ciò premesso – continua – vorrei ricordare anche che è un diritto/dovere del Presidente del Consiglio Comunale scegliere la data in cui tenere la seduta".


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