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Attualità lunedì 26 ottobre 2015 ore 17:03

I disabili protestano, è sciopero della fame

Alcune associazioni, tra cui Vita indipendente Bassa Val di Cecina, manifesteranno davanti alla sede della Presidenza della Regione: "non abbiamo scelta"



CECINA — La Regione Toscana "porta attacchi sempre più poderosi ai diritti e alle condizioni di vita dei disabili e non risponde alle lettere di richiesta di incontri".

Perciò, le associazioni Vita indipendente, Toscana paraplegici, Paraplegici aretini, Vita indipendente Bassa Val di Cecina, Centro studi e documentazione sull'handicap di Pistoia indicono una protesta con sciopero della fame da parte di disabili gravi martedì 27 ottobre a partire dalle ore 10 davanti alla sede della Presidenza della Regione.

"Va rilevatoche per i disabili gravi attuare lo sciopero della fame può comportare rischi molto maggiori per la salute rispetto alle altre persone  - scrivono le associazioni nel comunicato stampa - Tuttavia, non abbiamo altra scelta, perché di fronte a situazioni drammatiche la Regione non risponde in alcun modo".

"I fondi erogati dalla Regione Toscana per la vita indipendente sono insufficienti - scrivono le associazioni in riferimento ai bandi per i progetti di vita indipendente - tanto che, nella realtà vera della vita, molti disabili sono esclusi da questi finanziamenti e vivono peggio che essere reclusi. E questo mentre invece i soldi per costosi istituti si trovano sempre. Perciò i finanziamenti devono essere adeguati alle necessità".

"Inoltre, attualmente la Regione Toscana toglie ai disabili gravi i finanziamenti per la vita indipendente quando compiono i 65 anni. Non possiamo accettarlo - proseguono le associazioni dei disabili gravi - Soddisfare i propri bisogni e necessità, continuare a coltivare le proprie passioni e interessi, continuare a vivere sono diritti inviolabili anche dopo i 65 anni. Togliendoci gli assistenti personali la Regione Toscana ci condanna alla reclusione in istituto e a finire precocemente i nostri giorni".

"L’Unione Europea - continua la nota - ha ribadito che il Fondo Sociale Europeo 2014-2020 va utilizzato anche per l’erogazione di servizi di supporto alla vita indipendente dei disabili. Invece, la Regione Toscana esclude la vita indipendente dalle cose da finanziare col Fondo Sociale Europeo. E questo nonostante la priorità della vita indipendente stabilita dall’articolo 4 dello Statuto regionale e dalla Convenzione ONU sui disabili. Inoltre, la Regione ha escluso l’Associazione Vita Indipendente dalle consultazioni sul fondo".


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