Se in Consiglio parte la pubblicità della birra

CECINA — "La qualità dello streaming - ha detto il consigliere Pamela Tovani di Cecina civica - è pessima mentre è ottima quella delle pubblicità che proprio non c'entrano nulla con un pubblico servizio come lo streaming di un consiglio". E' una levata di scudi delle opposizioni contro un servizio che dovrebbe rendere trasparente le sedute del consiglio comunale e che invece crea solo malumori. Il servizio UStream, usato dal Comune interrompe la diretta con degli spot. Come si vede nel video allegato un discorso di un rappresentante politico viene interrotto perché parte la pubblicità di una nota birra.

"Siamo di fronte ad un'ulteriore disservizio - ha aggiunto Tovani - e alla mancata attuazione delle promesse elettorali. E' anche uno offesa al lavoro dei consiglieri che si vedono interrompere le loro dichiarazioni in diretta facendo si che si perda il senso del dibattito. Durante i consigli riferiamo continuamente dei disguidi al presidente Valori, ma non hanno mai risolto la questione".

Sulla stessa lunghezza d'onda di Tovani sono i consiglieri a Cinque stelle: "È da oltre 2 anni che si chiede all'amministrazione comunale di Cecina - hanno detto - di avere una diretta streaming degna di tal nome ma nulla si è attivato. Funziona malamente, si blocca di continuo o non si sente l'audio. E nel migliore dei momenti di discussione parte la pubblicità". Secondo gli esponenti pentastellati la soluzione sarebbe semplice: "Se si vuol essere trasparenti basterebbe utilizzare canali gratuiti come u-tube o Facebook e non UStream che per esser gratuito deve farti digerire i promo altrimenti devi pagare . È' molto più facile di quanto sembri, è solo questione di volontà".

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