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Attualità martedì 04 ottobre 2016 ore 09:30

Il sorriso dolce di Federica

L'ex sindaco ringrazia i medici

Stefano Benedetti , ex primo cittadino di Cecina, ricorda la moglie da poco scomparsa e ringrazia quanti l'hanno sostenuta nel percorso di cura



CECINA — L'ex sindaco Stefano Benedetti ha pubblicato su Facebook una riflessione sulla morte della moglie Federica Vivaldi, giornalista di 49 e collaboratrice del Comune di Rosignano. Nel suo intervento Benedetti ringrazia in particolare l'associazione cure palliative e invita a sostenerla con donazioni. Di seguito pubblichiamo il testo integrale.

Da Sindaco ho sempre sostenuto ed apprezzato il lavoro dell'associazione cure palliative ma avendo purtroppo avuto bisogno della loro opera ho toccato con mano quanto sia impagabile il lavoro che fanno. In certi momenti la nostra forza di esseri umani, per quanta possa essere ed anche rafforzata nel caso mio e di Federica dalla massima condivisione e simbiosi tra esseri umani, non è sufficiente e viene fuori la parte fragile ed impotente che ognuno ha dentro di sé nonostante la dignità e l'uso di tutte le energie possibili , anche quelle impensabili.

La professionalità ma prima di tutto l'umanità dimostrata non possono essere misurate con le parole. Il sostegno che è stato dato a noi come a tutti coloro che purtroppo si trovano in queste situazioni è indispensabile per riuscire a vivere con minore difficoltà e più dignità questi momenti, almeno a noi ha aiutato a sentirci meno soli, oltre per tutto il resto.

Invito tutti coloro che volessero raccogliere qualcosa in ricordo di Federica a sostenere l'associazione cure palliative e ringrazio anticipatamente chi all'interno dei comuni di Rosignano e Cecina volesse gravarsi di questo onere. L'Associazione opera insieme ai nostri servizi territoriali. Anche qui, per quanta empatia possa avere una persona come me, una cosa è da amministratore pubblico discutere di numeri, purtroppo sempre più piccoli, che paiono quasi freddi, altra cosa è provare direttamente cosa c'è dietro a questi numeri.

Quanta sofferenza da aiutare e quanta umanità da offrire. Difendiamoli con le unghie e con i denti, in questi territorio abbiamo saputo costruirli grazie all'impegno di tanti, in molti posti non ci sono. Infine alcuni ringraziamenti che sono per tutti quelli che hanno avuto a che fare con noi, scusandomi in anticipo con chi non menzionerò, magari perché sono ancora un po confuso, come facilmente potete comprendere.

Grazie a Silvia, l'angelo custode di Federica, che lei apprezzava tanto anche perché precisa e meticolosa come la stessa Federica era, grazie a Mariaelisa, a Michela, a Guglielmo, naturalmente ad Elisa, ed a tutte le bimbe infermiere del territorio. Un grazie ed un abbraccio alle bimbe del cord che lasciavano quando possibile a Federica il letto che preferiva, che si fermavano brevemente a parlare con noi, con grande gentilezza e che oramai chiamavamo tutte per nome.

Grazie a Giandomenico, persona che talvolta può apparire un po' fredda, ma di grande capacità, professionalità, ed umanità. Una risorsa importante per il nostro ospedale. Grazie a tutto il personale di medicina. Al dottor Cei, alle dottoresse Fenu, Gori, Canistraro e naturalmente a tutti gli altri.

Grazie al personale dell'Ospedale di comunità per il loro calore e la loro umanità. Infine ma non per ultimi grazie alle pubbliche assistenze di Rosignano e Cecina. Un abbraccio forte a tutti coloro che in qualche modo ci hanno fatto sentire la loro vicinanza, stima e affetto.

Come ho detto ad alcuni questo non scalfisce di niente il dolore che ti resta tutto addosso ma fa comunque piacere. Sono certo che Federica l'avrebbe gradito e mi fa pensare che soprattutto lei ma anch'io sia nella mia vita privata che pubblica tanto male in giro non ne abbiamo certo fatto ed attenti come siamo stati ai rapporti umani, la cosa non può che fare piacere.

Ringrazio sia Il Tirreno che La Nazione per l'attenzione e le belle parole spese per salutare Federica e se c'è qualcuno di loro che legge questo post gli chiedo cortesemente se potessero pubblicarlo sui propri giornali ed anche per questo li ringrazio.

Grazie di nuovo a tutti e vi prego ricordate Federica come lei ha chiesto con quello splendido sorriso dolce da guerriera della vita con i capelli colore dell'oro e del rame regalato a tutti ed a quel mondo che amava tanto. Stefano


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