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Attualità mercoledì 14 marzo 2018 ore 10:33

Rete infarto, la protesta del coordinamento

L'ospedale di Cecina

Rigettata la proposta del consiglio comunale aperto. Il coordinamento cittadino a difesa dell'ospedale chiede risposte chiare



CECINA — "Come coordinamento cittadino a difesa dell’ospedale siamo rimasti molto delusi dalla notizia del rigetto della nostra proposta di aprire alla cittadinanza il consiglio comunale convocato per settimana prossima e in cui sarà dibattuto l’importante questione della rete infarto nel nostro territorio. Riteniamo che dopo anni di attese e promesse, anni in cui a noi cittadini è stato chiesto ripetutamente di aver fiducia e attendere, sia giunta l’ora, per chi ha la responsabilità di governo, di dare risposte chiare e precise senza ulteriori rinvii e incertezze. Riteniamo altresì doveroso coinvolgere gli operatori sanitari, i cittadini e tutti i soggetti impegnati nel volontariato, nei dibattiti sulla gestione di una questione importante come la salute. Siamo cittadini e clienti paganti, per quale motivo ci tolgono il diritto di parola?", dice il coordinamento in una nota.

"Non dimentichiamo che la Regione Toscana si è dotata di una legge sulla partecipazione che non coinvolge la sanità ma lascia intendere come la partecipazione cittadina sia un tema condiviso. Peccato che all’atto pratico si percepisca troppo spesso una ingiustificata ostilità da parte dei rappresentanti eletti al confronto diretto con la cittadinanza.

Nell’incontro avuto con il Presidente del Consiglio Valori, allorquando con Don Reno gli abbiamo presentato la richiesta formale, avevamo registrato con soddisfazione non solo la sua disponibilità ma persino il suo abbracciare, come cittadino, la grande preoccupazione che aleggia sul futuro del nostro ospedale e sulla situazione dei servizi sanitari in generale. Nella registrazione audio della Conferenza dei Capogruppo si sente Valori affermare di non aver alcuna preclusione per un consiglio aperto sulla sanità.

Ad oggi purtroppo non ci è pervenuta alcuna comunicazione né in merito al diniego della nostra proposta né in merito ad un eventuale successivo consiglio comunale aperto mentre, proprio in questi giorni, i quotidiani riportano numerose tragiche notizie di morti per infarto che non possono non incentivare tutti ad accelerare il passo, affrontando i problemi a partire dalla situazione della nostra rete infarto e dei dati sui tempi di soccorso nel nostro territorio.

Pertanto, da cittadini a cittadino, vogliamo riporre ancora una volta fiducia nel Presidente del Consiglio di Cecina Luigi Valori che ha il potere, come si legge nel regolamento, di decidere da solo se un consiglio comunale si tiene in seduta aperta.

Gli rinnoviamo pertanto la nostra richiesta: convochi subito senza indugio un consiglio a Cecina sul tema della rete infarto dove i cittadini, le associazioni, i medici e tutti gli operatori sanitari possano dare il proprio contributo per chiarire quale sia oggi la situazione e quindi dove sia urgente intervenire per salvare vite umane. Lo preghiamo di non perdere ulteriore tempo dato che gli infartuati non ne hanno: usi i suoi poteri a fin di bene e costringa la politica degli interessi di parte a stare nelle retrovie".


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