Camusso: "Mare Nostrum deve continuare"

CASTAGNETO CARDUCCI — "Mare Nostrum deve continuare perché l'Italia non può dimenticarsi dei suoi immigrati: ci sono 60 milioni di italiani accolti nel mondo, sono i migranti di ieri e di oggi". Queste alcune delle parole pronunciate dal segretario generale della Cgil Susanna Camusso oggi a Donoratico, durante il suo intervento al convegno 'Legalità e caporalato', promosso dalla CGIL e dalla Flai-CGIL, in collaborazione con Libera, Arci, Fondazione Caponetto e con il Patrocinio del Comune di Castagneto Carducci.
"Il Mediterraneo -  ha aggiunto la Camusso - non può tornare ad essere un cimitero e l'Italia non può essere un Paese che respinge".

A margine del convegno, il segretario generale ha parlato dei temi dell'agenda politica: "il Governo non sta puntando sull'occupazione, si ritira dietro l'idea 'vengano gli investitori', ma pare che attendere il loro arrivo non sia un buon segno rispetto a un paese dove ci sono evidenti segni di deindustrializzazione". 
"Circa lo sciopero generale non e' cambiato nulla - ha detto la numero uno della Cgil - confermiamo quello che abbiamo detto sabato a Roma, continuiamo la nostra mobilitazione con l'articolazione delle nostre categorie e con le manifestazioni: saremo in piazza con i pensionati il 5, l'8 con i lavoratori pubblici e poi abbiamo detto che andremo avanti fino allo sciopero generale". "Le nostre decisioni - ha aggiunto - continuano ad essere queste, anche perchè speriamo che arrivino delle risposte, non scioperiamo per il gusto di farlo". "Su questo tema non è cambiato nulla - ha spiegato - e le scelte della Fiom rientrano in una programmazione complessiva".

Un altro dei punti salienti delle dichiarazioni della Camusso al termine dell'incontro di Donoratico, ha riguardato il rapporto del sindacato con l'esecutivo: "la verità è che non c'è un rapporto con il governo". "Io non considero un rapporto le battute dai palchi delle riunioni di partito - ha spiegato - se il governo vuole discutere noi abbiamo presentato una piattaforma, l'abbiamo portata in piazza e su di essa abbiamo un altissimo livello di condivisione tra i lavoratori, quindi cominciamo a discutere di questo".
Commentando i dati Istat sull'occupazione, il segretario ha invece dichiarato che "è sempre positivo quando qualcuno va al lavoro, ma trasformare questo, come ho letto, che siamo alla ripresa, e' eccessivo". Secondo la Camusso "bisogna fare attenzione perchè in questo Paese la ripresa è stata annunciata tante volte, ma poi ci siamo trovati in altre condizioni". "I numeri dicono che l'Italia continua a soffrire di un altissimo tasso di disoccupazione, in particolare dei giovani - ha aggiunto - leggeri aumenti di occupazione ben vengano, ma ci vuole una strategia d'urto più consistente".

Commentando poi la proposta di Landini di nazionalizzare il settore siderurgico, il segretario nazionale della Cgil ha dichiarato che "l'Italia non può fare a meno della siderurgia e quindi è giusto ricercare ogni strada che non consenta alle imprese di andarsene e di dismettere gli impianti produttivi del nostro Paese".

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