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martedì 19 marzo 2024

VEGAN È... — il Blog di Gente di Ippoasi

Gente di Ippoasi

La gente di Ippoasi non ha età, genere né specie, progetta e lotta per un mondo diverso e migliore, mettendosi costantemente in gioco con innata passione e avanzando instancabilmente in direzione ostinata e contraria. La gente di Ippoasi è attivista con Gioia. Il nostro motto è "Possiamo essere liberi/e solo se tutti e tutte lo sono".

Crescer liber* !

di Gente di Ippoasi - lunedì 17 aprile 2017 ore 08:00

La scuola è per definizione il luogo in cui vengono formate le nuove generazioni, nelle quali riponiamo le nostre aspettative per il futuro che verrà.

Eppure noi crediamo ci siano molte cose da cambiare nel sistema scolastico di oggi, a partire dagli spazi all'interno dei quali si intrattengono tutte le relazioni e le esperienze di apprendimento. Essi sono infatti chiusi, lontani, separati dal resto del mondo. Volente o nolente, sembrano ricalcare delle gabbie, dalle quali parte il tirocinio per la vita da adulti alla quale siamo inconsciamente abituati a dover sottostare.

Scadenze, limiti, separazioni: di tempo, di spazio, di età, di classi.

L'istituzione scolastica è estremamente normalizzante e tende a riprodurre i valori più conservatori – antropocentrismo, maschilismo, paternalismo, razzismo, specismo e classismo – sui quali si basa tutto il sistema che ci sta lentamente soffocando.

Una scuola all'interno della quale sembra non esserci alcuno spazio per il libero sviluppo dell'individualità di ognuno e per il rispetto delle esigenze naturali legate anche alle specifiche età. La scuola odierna forma individui obbedienti, che si devono adeguare ad un regime autoritario chiamato istruzione: un bombardamento di nozioni che vengono rovesciate loro addosso, prontamente digerite per essere poi nuovamente esplicate a comando.

Quasi ogni giorno, ovunque, attraverso i mezzi di telecomunicazione in particolare, l'infanzia viene tremendamente vittimizzata. Il modo in cui la società attua questo meccanismo non ha nulla a che vedere con un naturale senso di protezione, ma si erige sul presupposto dato per scontato che le/i bambine/i non siano abbastanza intelligenti, non abbiano abbastanza giudizio e che le loro azioni non si basino su principi e premesse razionali.

E invece le ragazze e i ragazzi meritano di essere considerate/i soggetti a tutti gli effetti, degne/i di partecipare con il giusto accompagnamento alla vita sociale. Perché dare per scontato che le bambine e i bambini non abbiano nulla da insegnarci? Perché credere che siano solo loro quelli che devono crescere?

Una scuola che possa garantire un'educazione coscienziosa deve necessariamente differire dal modello propinato dagli Istituti tradizionali. Gli spazi chiusi, l'esercizio cognitivo, le rare attività programmate non sono riuscite centrare l'obiettivo di un autentico interesse per la conoscenza. Ce lo dimostra la società in cui viviamo, con esempi lampanti, ogni giorno.

In un panorama così desolato e scoraggiante esistono per fortuna sempre più alternative e possibilità. Scuole ed esperienze che adottano modelli educativi differenti, in controtendenza con quello attuale ESISTONO!

Cambiare è possibile.

Uno tra i progetti che ci sentiamo di menzionare è quello attuato dalla Scuola Itinerante, un progetto educativo rivolto alle bambine e ai bambini dai 5 ai 10 anni nato ad Asciano in provincia di Pisa.

Come potete approfondire dai loro canali social, la Scuola Itinerante:

  • non ha aule, ma entra ogni giorno nel mondo, attraverso l'esplorazione di boschi, spiagge, orti, botteghe, strade, biblioteche, musei e tanti altri.
  • si fonda sull'apprendimento esperienziale, libertario e motivato.
  • non dispensa voti e giudizi.
  • vuole trasmettere empatia, indipendenza, condivisione, collaborazione.

Possiamo essere liber* solo se tutte e tutti lo sono: l'educazione libertaria è il percorso giusto.

Gente di Ippoasi

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