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Attualità giovedì 16 novembre 2017 ore 13:56

Ingegneria naturalistica per contrastare la frana

L'intervento di ripristino a Campo di Bibbona

​Sono terminati i lavori di consolidamento della frana in località Campo di Bibbona, all’interno del complesso forestale della macchia della Magona



BIBBONA — Fine dei lavori per contrastare la frana di Campo di Bibbona che si era sviluppata in prossimità del ciglio stradale, per uno sviluppo in altezza di circa 17 metri, dimensioni tali da poter avere effetti anche sul manto stradale non interessato dal movimento franoso. La scelta progettuale nell’impostazione dei lavori, pensata nel rispetto dell’ingegneria naturalistica trattandosi di una zona ad alto pregio naturalistico, è stata elaborando studiando la relazione geologica e verificando mediante rilievo strumentale i livelli di terreno su cui poter andare ad intervenire.

Sono state realizzate due palificate doppie, poste a quote diverse, una sotto la strada e l’altra più a valle, così da fondare entrambe su un livello stabile, “una scelta capace di integrarsi perfettamente con l’ambiente circostante, nel rispetto delle sue specificità, e di avere la capacità di garantire qualsiasi assestamento del piano di posa – ha spiegato il sindaco, Massimo Fedeli – che si potrebbe verificare nel tempo. Non è la prima volta che vengono effettuati interventi del genere nel territorio della macchia della Magona, a testimonianza della vastità di territorio che va monitorato e preservato”.

Una volta terminato con le palificate, si è passati a realizzare la posa in opera di un tubo drenante per la raccolta delle acque meteoriche provenienti dal drenaggio posto alle spalle dell’opera e al livellamento del terreno a valle della palificata posta più in basso e di quello tra le due palificate, così da garantire il corretto sgrondo delle acque meteoriche.

“Anche in questo caso, date le particolari condizioni ambientali, nella scelta delle tipologie di intervento si è fatto riferimento a tecniche di ingegneria naturalistica – ha specificato l’assessore al patrimonio e alle aree protette, Enzo Mobilia – caratterizzate da un basso impatto ambientale. Ho promosso e seguito con particolare attenzione l’intero iter poiché ritengo che il nostro patrimonio vada tutelato e valorizzato con lavori idonei a rispettarne le caratteristiche offrendo, contemporaneamente, i servizi migliori agli utenti". 

"Nello specifico, ho attivato – ha riferito ancora Mobilia – una serie di canali e incontri istituzionali, come garantito nei punti programmatici del mio mandato elettorale, volti all’individuazione dei fondi necessari all’avvio dei lavori di ripristino. La macchia diventa sempre più a misura d’uomo grazie ad una serie di interventi, da ultimo la sistemazione di tavoli e panchine nelle aree di ristoro attrezzate con barbecue, che hanno reso possibile coniugare il rispetto della natura e di aree dalla forte valenza ambientale con la possibilità di fruizione da parte degli utenti, turisti e non, sempre più interessati a frequentare e visitare il nostro territorio e le sue specificità”.


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