Casa di riposo Fattori, dove sono i dirigenti?

L'interrogativo è della lista 'Responsabilità civica'. Rugo: "Sono due mesi che non abbiamo più notizie. E' un'omissione gravissima"

BIBBONA — "Sono circa due mesi che non si ricevono più notizie dall'amministrazione dimissionaria della Casa di Riposo Dr. Carlo Fattori, non si sa più nulla dalla data di scadenza del mandato del consiglio, ad oggi non si sa più chi sia in carica e chi no, chi ha la responsabilità della gestione e chi non l'ha più, ma fatto ancor più grave, le informazioni sui gravi episodi occorsi all'interno della struttura, richieste già prima dell'estate dal nostro consigliere Rugo in qualità di presidente della V Commissione non sono arrivate" gli esponenti di Responsabilità civica sono intervenuti sulla questione della casa di riposo.

La lista di cui fa parte Massimiliano Rugo parla di "omissione gravissima che pesa come un macigno su tutto il Consiglio di amministrazione dimissionario e sul suo presidente Panetta, amministratori che ancora devono rispondere a Responsabilità civica e ai cittadini sulla morte a seguito di una brutta caduta, di un'anziana ospite tetraplegica che manovrata da una operatrice socio sanitaria con un'imbracatura gravemente usurata, è rovinata al suolo battendo la testa, entrando in coma per poi morire dopo un mese di agonia all'ospedale di Livorno".

"Neanche l'impegno del nuovo parroco don Paolo Ferrini - hanno ripreso da Responsabilità civica - è servito a risolvere le problematiche tutt'ora in essere causate dalla mala gestione di una cooperativa (l'Agorà d'Italia) che ha in appalto la struttura per centinaia di migliaia di euro all'anno, una cooperativa sommersa dai debiti in tutta Italia che non paga regolarmente le sue lavoratrici e che le fa lavorare con dotazioni insufficienti e risorse pari a zero, tutto a danno degli anziani ospiti".

Rugo ha parlato degli avvenimenti delle ultime settimane: "E' dello scorso mese la notizia del licenziamento di una dipendente della cooperativa, un provvedimento che ha tutta l'aria di essere un licenziamento ritorsivo per le posizioni sindacali assunte da questa a tutela delle lavoratrici. Don Ferrini non si fa più sentire dal 6 agosto, giorno nel quale gli avevo comunicato e sollecitato la trasmissione della documentazione precedentemente richiesta ai suoi consiglieri rappresentanti".

"Un silenzio tombale - ha concluso il capogruppo - che dimostra l'esistenza di responsabilità gravi che non si vogliono fare emergere oltre che le difficoltà in seno ad un consiglio di amministrazione che la politica è incapace di rinnovare, con possibili candidati che si vedono bene dal voler rappresentare dentro la Casa di Riposo la maggioranza del gozzoviglio guidata dal sindaco Massimo Fedeli, anche per i controlli serrati di cui sarebbero oggetto da parte del gruppo di Responsabilità Civica. Un paese male amministrato con una casa di riposo in ostaggio di una politica incompetente lontana dalle problematiche della comunità".

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