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Attualità sabato 18 ottobre 2014 ore 07:05

Arriva il parto indolore

A Livorno sono state oltre 700 le partorienti che dal 2010 hanno scelto l'epidurale, considerata a tutti gli effetti un parto naturale: oggi la sceglie una mamma su quattro



CECINA — In tutti gli ospedali del territorio livornese si potrà partorire senza dolore: dopo Livorno, nei prossimi mesi sarà introdotta anche a Cecina la partoanalgesia, comunemente chiamata epidurale. Si tratta di quella tecnica che permette di ridurre e gestire il dolore durante le fasi del travaglio pur mantenendo la piena collaborazione della gestante.
Una bella novità per l'ospedale di Cecina, dove sono nati nel 2010 788 bambini, 793 nel 2011, 762 nel 2012. Un numero in diminuzione con 'appena' 634 nascite nel 2013.

Il servizio di partoanalgesia dell'azienda Usl 6 è stato attivato nel 2010 all’ospedale di Livorno, andrà a regime a dicembre a Portoferraio e nei primi mesi del 2015 sarà esteso anche a Cecina e Piombino. A Livorno nel 2013, su 1057 bambini nati, l'epidurale è stata scelta da 265 mamme: all'incirca una su quattro.

Sarà gratuito ed attivabile sulle 24 ore, grazie alla disponibilità di anestesisti per i reparti di maternità. L’introduzione della partoanalgesia rappresenta un salto di qualità per il livello professionale degli operatori e per le strutture ospedaliere livornesi che si allineano così agli standard più moderni, mettendo a disposizione delle partorienti una nuova possibilità. 
La partoanalgesia è considerata a tutti gli effetti un parto naturale in quanto lascia la mamma vigile durante il travaglio e le permette di cooperare nelle fasi di spinta riducendo il dolore avvertito. "Dal punto di vista tecnico – dice Giampaolo Pullerà, anestesista e coordinatore del progetto di parto analgesia – potremmo dire in termini semplici che si tratta di inserire una cannula con un ago tra le vertebre; da questo catetere avviene la somministrazione delle sostanze per la riduzione del dolore". "È una manovra di routine - conclude - che riduce lo stress del parto con numerosi vantaggi sia per la madre che per il nascituro”.


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